
Siamo pochi. Siamo, forse, quattro. Eppure noi siamo la maggioranza. Questi due versi sono di un poeta russo dal nome quasi impossibile, Vozneshenskij (n.1933), scritti nel 1962, cioè in tempo di oppressione politica nell’Unione sovietica, quando quasi nessuno là osava criticare il potere o dissentire dalle direttive imposte dal partito comunista. Invece lui e pochissimi […]