DOMENICA DI PASQUA

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Apr 192025
 

Pasqua:  Dio lo ha risuscitato.

Pasqua  Ma Dio lo ha risuscitato. Il nostro sguardo è ancora orientato al Crocifisso, e il nostro pensiero alla sua passione e alla sua morte.

Ma Dio lo ha risuscitato. E’ san Pietro che parla così: “Lo hanno ucciso – dice – appendendolo a una croce. Ma Dio lo ha risuscitato- ed è apparso a noi suoi discepoli, ci ha parlato, ha perfino mangiato con noi. Questa serena e forte affermazione giunge a noi, a distanza di duemila anni, come un messaggio vivo e sempre nuovo: “Il Signore della vita era morto, ma ora è vivo”.

Proviamo a immaginare. Se a Pilato, o ai componenti del Sinedrio, o a un contemporaneo qualsiasi fosse stato detto che dopo duemila anni ci sarebbe stata della gente a credere a quello che gli apostoli andavano raccontando, che cioè Gesù era risorto ed era apparso loro – quelle persone avrebbero reagito sorridendo di compassione. E invece siamo qui ora ad affermare proprio questa fede. E siamo qui non in dieci o in cento, ma milioni, grandi e piccoli, scienziati e umili, di tutte le razze, uniti nella fede in Cristo risorto e vivo.

E tuttavia anche noi dobbiamo chiederci: ma credo davvero che Gesù è risorto? Solo che, come fecero quella mattina alcune donne e gli apostoli che si misero alla ricerca di Gesù, anch’io lo devo cercare. Lo cerco con la mia intelligenza, con il mio cuore.

 Se è risorto…  Rifacciamoci a quel mattino di pasqua. Tutti lo cercavano, primi fra tutti i soldati che si accorsero di essere a guardia di un  sepolcro vuoto, e poi Maria di Magdala e altre donne, Simone Pietro e Giovanni. Cercavano chi? Un morto.

   Ma non lo trovano, non trovano il corpo del crocifisso – perché Gesù è un Vivo. E’ risorto. Il crocifisso è risorto.  L’annuncio di quell’incontro con il Risorto giunge a noi attraverso la parola e la testimonianza degli Apostoli, di quei poveri e timorosi pescatori che Gesù, risorgendo, ha trasformato in suoi coraggiosi e attivi annunciatori, che ripeteranno con forza e con gioia: “Noi siamo testimoni!”.

   E io accetto la loro parola, accetto il vangelo che essi hanno predicato, lo accetto nella sua integrità, là dove mi dice della morte di Gesù e là dove mi dice della sua risurrezione.

   E oggi anch’io cerco il Signore Gesù, ma non per trovare un personaggio di venti secoli or sono, uno che è stato grande ma ormai è morto, bensì per incontrare una persona viva. Lo cerco, sicuro di incontrarlo se la mia è una ricerca fatta con amore.

DOMENICA DELLE PALME

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Apr 132025
 

…. e PATI’ sotto Ponzio Pilato – FU CROCIFISSO, MORI’ e FU SEPOLTO;

DON MARIO ALBERTINI

“Nessuno ha un amore più grande di chi dà la vita per i propri amici” (Gv 15,13). Questo “amore più grande” lo incontriamo qui. E affermare “credo in Cristo crocifisso” è come dire: accolgo quel dono supremo d’amore che è la passione e la morte di Gesù. Leggi tutto »

V^ DOMENICA DI QUARESIMA

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Apr 052025
 

HA SCRITTO SULLA SABBIA

 Don MARIO ALBERTINI

 Non sappiamo se abbia scritto qualcosa in altre occasioni,  ma quella volta Gesù ha scritto sulla sabbia. Bastava una  folata di vento, o passarci sopra la mano, e le parole scritte  sarebbero scomparse. Rimane in noi la curiosità: cosa avrà scritto?  Leggi tutto »

IV^ DOMENICA DI QUARESIMA

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Mar 302025
 

SI ALZO’

E TORNO’

DA SUO PADRE

Dio perdonerà, è il suo mestiere.  No, il perdono di Dio non è il risultato di un mestiere. La frase, piuttosto cinica, “Dio perdonerà, è il suo mestiere”  l’ha detta un filosofo che in Dio non credeva.  Per il Signore, perdonare non è un mestiere, è la  disposizione del suo cuore di Padre – che perdona, sì, ma  soltanto chi ritorna a lui con sincerità.  Leggi tutto »

II^ DOMENICA DI QUARESIMA

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Mar 152025
 

Gesù si manifesta agli apostoli trasfigurato, come anticipazione della gloria della risurrezione.

L’apostolo Pietro è in cima a un monte, e vorrebbe  rimanervi sempre. Non per il panorama, anche se è vero che  i panorami che si vedono dall’alto delle montagne sono  meravigliosi. Ma non è per il panorama. E’ che si trova  inserito in una scena che lo fa esclamare: è proprio bello  stare qui!. Sta vedendo il suo amico Gesù (perché oltre che  Maestro Gesù gli è amico, e anche noi dobbiamo sentirlo  nostro amico) lo sta vedendo immerso in una luce  sfolgorante, con un volto trasfigurato, glorioso. E appunto esclama, quasi invoca: restiamo qui! restiamo sempre qui!  E’ veramente bello!  Leggi tutto »