
Pasqua: Dio lo ha risuscitato.
Pasqua Ma Dio lo ha risuscitato. Il nostro sguardo è ancora orientato al Crocifisso, e il nostro pensiero alla sua passione e alla sua morte.
Ma Dio lo ha risuscitato. E’ san Pietro che parla così: “Lo hanno ucciso – dice – appendendolo a una croce. Ma Dio lo ha risuscitato- ed è apparso a noi suoi discepoli, ci ha parlato, ha perfino mangiato con noi. Questa serena e forte affermazione giunge a noi, a distanza di duemila anni, come un messaggio vivo e sempre nuovo: “Il Signore della vita era morto, ma ora è vivo”.
Proviamo a immaginare. Se a Pilato, o ai componenti del Sinedrio, o a un contemporaneo qualsiasi fosse stato detto che dopo duemila anni ci sarebbe stata della gente a credere a quello che gli apostoli andavano raccontando, che cioè Gesù era risorto ed era apparso loro – quelle persone avrebbero reagito sorridendo di compassione. E invece siamo qui ora ad affermare proprio questa fede. E siamo qui non in dieci o in cento, ma milioni, grandi e piccoli, scienziati e umili, di tutte le razze, uniti nella fede in Cristo risorto e vivo.
E tuttavia anche noi dobbiamo chiederci: ma credo davvero che Gesù è risorto? Solo che, come fecero quella mattina alcune donne e gli apostoli che si misero alla ricerca di Gesù, anch’io lo devo cercare. Lo cerco con la mia intelligenza, con il mio cuore.
Se è risorto… Rifacciamoci a quel mattino di pasqua. Tutti lo cercavano, primi fra tutti i soldati che si accorsero di essere a guardia di un sepolcro vuoto, e poi Maria di Magdala e altre donne, Simone Pietro e Giovanni. Cercavano chi? Un morto.
Ma non lo trovano, non trovano il corpo del crocifisso – perché Gesù è un Vivo. E’ risorto. Il crocifisso è risorto. L’annuncio di quell’incontro con il Risorto giunge a noi attraverso la parola e la testimonianza degli Apostoli, di quei poveri e timorosi pescatori che Gesù, risorgendo, ha trasformato in suoi coraggiosi e attivi annunciatori, che ripeteranno con forza e con gioia: “Noi siamo testimoni!”.
E io accetto la loro parola, accetto il vangelo che essi hanno predicato, lo accetto nella sua integrità, là dove mi dice della morte di Gesù e là dove mi dice della sua risurrezione.
E oggi anch’io cerco il Signore Gesù, ma non per trovare un personaggio di venti secoli or sono, uno che è stato grande ma ormai è morto, bensì per incontrare una persona viva. Lo cerco, sicuro di incontrarlo se la mia è una ricerca fatta con amore.
Sorry, the comment form is closed at this time.