XIX^ DOMENICA ORDINARIA

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Ago 062022
 

La grande fede del «piccolo gregge». La fede dice la relazione vita di ogni credente con il suo Dio. Dai Padri dell’antica alleanza abbiamo numerosi testimoni che hanno fondato la propria vita nella fede, vigilando costantemente nell’attesa della venuta di colui che solo può donare la vera beatitudine. Noi stessi siamo chiamati a vigilare nella fede.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

Il Signore si è paragonato a un ladro. Nel vangelo troviamo che si è paragonato a varie cose: alla porta dell’ovile, alla strada (io sono la via, ha detto). alla luce (io sono la luce del mondo). Ma questa similitudine è la più originale, e immagino che, nonostante la serietà del discorso, egli abbia sorriso nel dire: il Signore verrà come un ladro. Il paragone gli serve per indicare il modo con cui lui si fa presente, e rende bene l’idea anche perché parla della notte. Leggi tutto »

XVIII^ DOMENICA ORDINARIA

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Lug 302022
 

Riconoscere la vera ricchezza. L’essere umano trova la propria felicità se è in grado di arricchirsi «presso Dio», di “rivestirsi dell’uomo nuovo». È necessario, allora, riconoscere ciò che è «vanità», come ci insegna Qoèlet, e cercare invece le «cose di lassù».

Commento di DON MARIO ALBERTINI

Tutto è un soffio di vento, è un vuoto infinito, tutto è vanità. Queste parole che abbiamo sentito nella prima lettura sembrano espressione di pessimismo, ma in realtà sono un invito a valutare bene le cose che fanno parte della nostra vita. Tutto quello che nel nostro cuore scalza e sostituisce ciò per cui siamo creati, cioè scalza e sostituisce Dio, e ce lo fa dimenticare, tutto questo è vuoto. Il lavoro, la casa, il denaro, il godimento, il potere…: tutto è vuoto, se a queste cose diamo più importanza che a Dio. Leggi tutto »

XVII^ domenica ordinaria

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Lug 232022
 

La forza della preghiera. Tema centrale del Terzo vangelo, la preghiera è affidarsi alla misericordia di Dio, riconoscendo in lui il partner di un’alleanza d’amore, che da Abramo arriva fino alla rivelazione del Figlio in Gesù, colui che ci insegna a pregare il «Padre nostro».

Commento di DON MARIO ALBERTINI

Di che cosa parliamo più volentieri? di quello che più ci  sta a cuore. E Gesù, di che cosa parla più volentieri? Gli  viene spontaneo parlare con tenerezza del Padre che è nei  cieli. Anche nelle circostanze in cui meno ci si aspetta che lo  faccia: vede i fiori dei campi e gli uccelli del cielo, e  questo gli ricorda la provvidenza del Padre che veste i  fiori e nutre gli uccellini; gli si avvicina un bambino, e lui  afferma che il suo angelo custode contempla la gloria del  Padre; Pietro con un atto di fede esclama: tu sei il  Cristo!, e lui sottolinea la bontà del Padre che glielo ha  rivelato.  Leggi tutto »

XVI^ DOMENICA ORDINARIA

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Lug 162022
 

Aperti ad accogliere la parola di Dio. Dio si fa presente di persona nella storia del suo popolo, da Abramo fino a Gesù. Ciò che è richiesto l’ospitalità da parte dell’uomo, accogliere la sua Parola, che è la «parte migliore», una promessa che porta compimento, un disegno d’amore che in Cristo ci è stato rivelato.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

 “Non passar oltre senza fermarti!” – così Abramo a  quelle tre misteriose persone di cui si parla nella prima  lettura, nelle quali riconosce il passaggio del Signore.  E per noi, nella nostra vita, non avverrà mai un  passaggio del Signore? Sì che avviene: Una ispirazione  che ci suggerisce qualcosa di buono; una parola ascoltata  in chiesa o letta nella bibbia; una circostanza di gioia o di  dolore; in particolare qualsiasi esigenza di carità che ci  viene dai fratelli: “Chi accoglie il più piccolo dei miei  discepoli accoglie me” ha detto Gesù. Leggi tutto »

XV^ DOMENICA ORDINARIA

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Lug 082022
 

Fedeli a Dio nell’amore. La legge del Signore non è un peso ma è un dono che è nel cuore dell’uomo e dev’essere messa in pratica per trovare gioia. In Gesù, essa trova compimento: è la legge dell’amore, che chiama ciascuno ad amare Dio e, a sua immagine, ad amare il prossimo che è nel bisogno.

Commento di don MARIO ALBERTINI

Vangelo dalle molte domande, poste da qualcuno a  Gesù o riproposte da Gesù. Ne esaminiamo due.  

La prima è una domanda che dovremmo porre anche  noi: cosa devo fare per avere la vita eterna? e ad essa  Gesù con la parabola del buon samaritano dice: per avere  la vita eterna devi preoccuparti della vita terrena del tuo  prossimo. Facciamo attenzione a questo legame tra vita  eterna, cioè quella che ci unisce a Dio, con la vita terrena  degli altri. Per poter ereditare la vita di Dio, l’uomo deve  impegnarsi a favore della vita degli altri, prendersi cura  della vita del prossimo. E’ il comandamento: ama il  prossimo come te stesso.  Leggi tutto »