Apr 112020
 

fotosearch_k4066067La nostra vita conosce molti inverni. Ma sempre Dio si affaccia sul mondo perché il suo amore non viene mai meno. E’ questo che tiene insieme ogni cosa. Non si può trattenere la primavera. C’è un momento in cui la vita viene custodita da una apparente ma operosa immobilità che è l’inverno. E’ una vita segreta che al momento giusto vediamo manifestarsi, quando le gemme si distendono in piccole foglie perfette. Questa vita della natura, Gesù ce la descrive nel Vangelo: ” osservate come crescono i gigli del campo “….. Qualche verso sotto troviamo una seconda esortazione: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia…..” Questa espressione poi, ci ricorda un’altra affermazione presente in Geremia: “A te farò dono della vita…” Dio irrompe sulla faccia della terra, nasce, vive a Nazareth, predica, muore e risorge…..L’amore di Dio non si ferma, non si ritira è questo che tiene insieme il mondo. Ma noi non siamo autorizzati a nessuna passività, ad un attendere che tutto capiti.

C’è un’attesa per noi operosa ricca di opere di giustizia perché la vita è questo: servire la vita che ci è data. Rinascere nella pazienza dei rapporti che riparano l’ingiustizia. La vita è servizio alla vita. Non c’è niente oggi di facile; questo seguire la vita e accompagnarla è UNA GIOIA CHE CI VIENE OFFERTA DAL RISORTO. Lasciare che la vita sia, accompagnarla è il Regno di Dio, è la Buona Novella.

E allora che cosa fare di fronte alle invincibili situazioni in cui ci troviamo?

Essere piccole sentinelle, ma non sedute nei primi banchi delle chiese, sentinelle che vigilano, ma non da sole. A partire dall’incontro con Gesù. siamo sempre in due. Il “mistero” dell’oscurità Gesù lo ha vissuto come noi . Quindi stiamo qui, piccole sentinelle e l’arrivo della luce non ci coglierà addormentati.                                                  

“CRISTO E’ RISORTO”, ci ha detto tempo fa il papa emerito, Benedetto. “L’eco di questo avvenimento, partita da Gerusalemme venti secoli fa, continua a risuonare anche oggi nella chiesa. La fede dei cristiani si basa su questo annuncio, sulla testimonianza di quelle sorelle e quei fratelli che hanno visto. E’ un avvenimento, che certamente oltrepassa la storia, ma che avviene in un momento preciso della storia e lascia in essa un’impronta indelebile. La luce che abbagliò le guardie poste a vigilare il sepolcro di Gesù ha attraversato il tempo e lo spazio. E’ una luce divina che ha squarciato le tenebre della morte e ha portato nel mondo lo splendore di Dio, lo splendore della Verità e del Bene. Come i raggi del sole, a primavera, fanno spuntare e schiudere le gemme sui rami, così l’irradiazione che promana dalla Risurrezione di Cristo dà forza e significato a ogni speranza umana, a ogni attesa desiderio, progetto…….L’alleluia pasquale, che risuona nella chiesa pellegrina nel mondo, esprime l’esultanza silenziosa dell’universo, e soprattutto l’anelito di ogni anima umana sinceramente aperta a Dio”.

Termino riportandovi un augurio che ho ricevuto in questi giorni e che mi pare significativo.

  • Risorgi , Signore……Oggi !
  • Abbiamo sete di Risurrezione, Signore.
  • Abbiamo fame di vita nuova,
  • di quella vita attraversata dalla bellezza
  • e illuminata dalla tenerezza,
  • dalla bontà e dalla pace.
  • Risorgi tra noi ! Resta con noi !
  • E spezza le catene di ogni morte,
  • prendici per mano e riconsegnaci alla Vita
  • Ad una Vita nuova. Amen.”

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