Ott 062018
 

vescovo-pizzioloA tutti gli Adulti ed Educatori che si prendono cura della fede dei giovani nella chiesa locale della Diocesi di Vittorio Veneto

Il Consiglio Pastorale Diocesano (CPD) ha vissuto quest’anno un percorso di riflessione, di ascolto e confronto sul tema dell’accompagnamento dei giovani da parte delle nostre comunità cristiane e in modo particolare da parte degli adulti. Siamo tutti consapevoli e avvertiamo la preoccupazione perché in molte delle nostre comunità i giovani sono “un pezzo di Chiesa che manca”.Dal percorso fatto sono emersi alcuni suggerimenti e considerazioni che il CPD desidera condividere con le comunità parrocchiali per un accompagnamento nella Fede e una cura rinnovata dei giovani.

I destinatari di questi pochi punti sono gli adulti gli educatori (animatori, operatori pastorali, genitori) che si spendono dentro le relazioni e le attività delle nostre parrocchie affinchè i giovani possano essere accompagnati nel loro cammino di fede.

Queste riflessioni non hanno l’obiettivo di mettere in evidenza le evidenti mancanze e fragilità nella trasmissione della fede. L’obiettivo è quello di rilanciare come urgente e indispensabile il tema pastorale dell’accompagnamento dei giovani, stimolati e provocati dal prossimo Sinodo dei vescovi su “Giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Poche righe, dunque, che puntano a rimettere al centro delle nostre programmazioni e delle nostre preoccupazioni la gioia dei ragazzi e giovani che sono parte integrante delle nostre comunità cristiane. Quello che segue è dunque una traccia intorno alla quale pensare e dialogare insieme per arrivare poi a fare proposte concrete con creatività e generatività.

La speranza è dunque che i verbi che vengono riproposti con forza siano un ulteriore stimolo e contributo alla già abbondante produzione di documenti  e di testi utilissimi per sintonizzarsi con il Sinodo sui giovani che comincerà nella prima settimana di Ottobre.

I verbi ASCOLTARE, ANNUNCIARE, ACCOMPAGNARE, FORMARE, FARE  sono un tentativo di sintesi, e come tale sempre limitata e parziale, e sono proposti all’infinito, non per dare un tono impositivo o solo un accento esortativo, ma soprattutto per sottolineare una prospettiva di azione e di tempo futuro per questa azione pastorale che chiede impegno paziente, attesa e tempi lunghi.

I primi punti sono i più importanti e delicati; i punti successivi sono emersi tenendo conto anche di approfondimento e analisi della condizione del mondo giovanile oggi in relazione con la Fede e la comunità cristiana.

 

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