La nostra preghiera sia un pane per tutti: la lezione spirituale di questi giorni amari e ricchi

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Mar 212020
 

madre_teresa“Quale futuro? Devi attendere pazientemente, nella preghiera e nella pace… ti consiglio di non pensare troppo al fatto di essere felice o meno… Non abbiamo alcun diritto di rifugiarci in una felicità che gran parte del mondo non può condividere”.

Chi è  l’autore di questa lettera e a chi è indirizzata lo diremo dopo. Per adesso vogliamo farne tesoro noi. Sono giorni, questi, in cui il futuro ci appare nebuloso, incerto; giorni in cui ci sentiamo confusi, spaesati. Eppure, chi ha confidenza col Vangelo sa che, a riguardo, Gesù, non ci ha mai ingannati, anche quando ci veniva difficile aderire ai suoi inviti, alle sue richieste, ai suoi comandi. Tutto è nelle mani del buon Dio. Mani affidabili più delle nostre, mani amorevoli oltre ogni dire. Mai nodose e tenere. “Solo in Dio riposa l’anima mia”. Un futuro, però, da attendere “pazientemente”. Non sempre la virtù della pazienza ha goduto buona fama, soprattutto nel nostro tempo. Leggi tutto »

PARROCCHIA SAN GIOVANNI – SACILE

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Mar 212020
 

Don Antoniomini

SETTIMANA: 21 – 29  marzo 2020 *  

  • SABATO 21  – Non c’è la Messa
  • DOMENICA 22 : IV^ DOMENICA di QUARESIMA –   Non ci sono SS.     Messe
  • LUNEDI’ 23 – Non c’è la Messa
  • MARTEDÌ 24 – Non c’è la Messa
  • MERCOLEDÌ 25 –Non c’è la Messa
  • GIOVEDÌ’ 26: –  Non c’è la Messa
  • VENERDÌ 27: – Non c’è la Messa
  • SABATO 128  Non c’è la Messa
  • DOMENICA 29   – V^ DI QUARESIMA – Non c’è la Messa

AVVISI DELLA SETTIMANA

PARROCCHIA SAN GIACOMO – VITTORIO VENETO

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Mar 212020
 

Don Giuliobis

SETTIMANA: 21 – 29 marzo 2020 *

  • SABATO  21 – 
  • DOMENICA 22 – IV^ di Quaresima   – 
  • LUNEDì 23  –   : 
  • MARTEDì 24 –   
  • MERCOLEDì 25 –   
  • GOVEDì 26 –  
  • VENERDì 27 –  
  • SABATO 28 –    
  • DOMENICA 29 – V^ di Quaresima  – 

SETE DI FUTURO

Quante ore passate a fantasticare sul nostro futuro: cosa farò da grande, cosa studierò, dove viaggerò …? Eppure a volte ci pare di brancolare nel buio, tanto più in questi tempi con il Coronavirus che ci preoccupa e ci impaurisce. Ci sentiamo rinchiusi nel nostro passato o, ancor di più in questo faticoso presente, incapaci di guardare fiduciosi al futuro. E non sappiamo da che parte andare. Abita in noi una grande sete di futuro, ma non riusciamo a trovare la strada. E Gesù? 

Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita. Allora sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. [Più tardi] Gesù seppe che i Giudei l’avevano cacciato fuori dalla sinagoga; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. (Gv 9, 1. 6-7.35-38).

L’uomo che Gesù incontra ha un passato molto pesante. Cieco dalla nascita, non appoggiato né sostenuto dai suoi genitori che lo lasciano da solo nel momento in cui i Giudei lo accusano. Cieco perché non vede neanche un pezzo di strada davanti a sé. Toccandogli gli occhi con il fango e la saliva, e poi mandandolo a lavarsi, Gesù lo ri-crea, come nel giardino delle origini e gli dona luce e futuro. Chiediamo a Gesù di lasciarci ri-creare da lui, che sia lui a darci quel futuro di cui abbiamo sete: che possiamo avere in dono un “tempo nuovo” e ricco di grazia che possiede soltanto Dio. 

Preghiera da fare in famiglia oppure personalmente 

Signore, tante volte pensiamo al nostro domani; a volte lo desideriamo, a volte ne abbiamo paura. Ti chiediamo Signore, che, come al cieco nato, tu tocchi i nostri occhi, non per vedere ora ciò che saremo, ma per lasciarci plasmare da te, che ci guidi, passo dopo passo, verso il nostro futuro. Fa’ che ti vediamo e ti riconosciamo Signore Gesù e, come il cieco, possiamo dire: «Credo, Signore» (Gv 9,38) 

Un piccolo impegno

In questa settimana proverò a dedicare un po’ di tempo in più alla preghiera, prima di addormentarmi, chiedendo al Signore Gesù luce per la mia strada e il mio futuro, ma anche luce per tutti noi, in questi giorni difficili che ci è dato di vivere. Potremmo leggere la preghiera suggerita, oppure anche solo una frase che ci piace, per esempio: «Credo, Signore». 

 

GESÙ AL POZZO, E NOI CON LUI

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Mar 152020
 

cristo-e-la-samaritana-al-pozzo

Sete di verità. Le bugie hanno le gambe corte, e a noi le bugie danno fastidio. Inventarle o raccontarle non ci rende poi così furbi. La verità ha tutto un’altro gusto., anche quando è difficile da trovare o da dire.

Anche se a volte facciamo fatica a scoprirla, abita in noi una grande sete di verità. Di essere persone vere, senza le maschere, senza la doppia faccia. E più cerchiamo la verità di noi, più ci viene voglia di cercare la verità degli altri, del mondo, di Dio. E  Gesù?

Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar e affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua.

Le dice Gesù: “Chiunque beve di quest’acqua  avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che ./..zampilla per la vita eterna”. “Signore – gli dice la donna -, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete. (…) Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna che testimoniava. “Mi ha detto tutto quello che ho fatto” (Gv 4). Leggi tutto »

III^ domenica di Quaresima_A

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Mar 152020
 

donmarioalbertiniVi darò uno spirito nuovo. La donna samaritana che incontra Gesù è immagine di noi: la sua ricerca dell’acqua che fa vivere richiama il nostro battesimo. Non ci salviamo da noi stessi, la salvezza è dono a cui possiamo soltanto aprirci.
Commento di don Mario Albertini
  Se tu conoscessi il dono di Dio! – e poi: Se tu conoscessi chi è colui che ti parla. Dopo il primo scambio di battute, così Gesù dice a quella donna cui ha chiesto da bere.
  Nel colloquio riportato dal vangelo c’è un progredire di conoscenza – un progredire che può avere riscontro anche in noi, perché quel “se tu conoscessi” è un invito che da Gesù arriva sino a noi.  In un primo momento la donna si chiede se Gesù sia più grande dei personaggi che hanno costruito la storia di Israele: “Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe?”.
  Che Gesù sia un grande personaggio lo riconoscono anche molti che non hanno la fede ma che ritrovano, nelle parole e nella vicenda storica di Cristo, la prova della sua grandezza. Leggi tutto »