Il senso cristiano del digiuno e dell’astinenza spingerà i credenti non solo a coltivare una più grande sobrietà di vita ma anche ad attuare un più coraggioso discernimento nei confronti delle scelte da fare in alcuni settori della vita di oggi: lo esige la fedeltà agli impegni del battesimo. Ricordiamo, a titolo di esempio,
- alcuni comportamenti che possono facilmente rendere tutti, schiavi del superfluo e persino complici dell’ingiustizia:
- il consumo alimentare senza una giusta regola, accompagnato a volte da un intollerabile spreco di risorse;
- l’uso eccessivo di bevande alcoliche e di fumo;
- la ricerca incessante di cose superflue, vigilando su ogni moda e sulle tante sollecitazioni della pubblicità
- le spese abnormi che talvolta accompagnano le feste popolari e persino alcune ricorrenze e celebrazioni religiose;
- la ricerca smodata di forme di divertimento
- l’occupazione frenetica, che non lascia spazio al silenzio, alla riflessione e alla preghiera;
- il ricorso esagerato alla televisione e agli altri mezzi di comunicazione, che può creare dipendenza, ostacolare la riflessione personale e il dialogo in famiglia.
- Inoltre * la tentazione delle chiacchiere inutili, pettegolezzi, calunnie, dicerie, da sostituire con il sentire e un parlare positivo
- la carenza di comunicazione, accoglienza e solidarietà con persone emarginate.
(NB: Il papa Francesco ha arricchito le opere di misericordia con l’indulgenza giubilare (alle solite condizioni). Leggi tutto »