Mag 162014
 

Fondatore: Padre Gioachino Rossetto

Padre Giochino M. Rossetto (al battesimo Giuseppe) nacque a Falgare di Schio (VI) l’8 giugno 1880.
Nel 1897 chiese di essere accolto dai frati di Santa Maria di Monte Berico (VI); studiò filosofia e teologia a Roma e nel 1903 ricevette l’ordinazione sacerdotale.
Svolse il primo ministero a Monte Berico e di seguito a Venezia.
Nel 1912 venne eletto maestro dei novizi a Saluzzo.
L’anno seguente visse una breve esperienza missionaria nell’Africa del sud, Swaziland, che fu per lui determinante: il senso missionario rimase l’impegno di tutto il suo ministero e la missione fra i non cristiani rappresentò un’aspirazione profonda di tutta la sua vita.

Prima di partire per l’Africa, a Roma, nella basilica di S. Pietro, aveva vissuto un’esperienza spirituale che segnò tutto il suo cammino di fede. Mentre pregava, come lui stesso scrive,: “oppresso da una gravissima afflizione, sentii una voce che mi disse: “Lasciati portare, lasciati portare!” Egli interpretò questo fatto come “una vocazione , ad essere, a farmi, a divenire un bambino, un figlio di Dio”.

Nel 1915 venne nominato Priore del convento di Monte Berico e, fino al 1928, fu una presenza significativa in quella realtà: diede nuova vitalità alla devozione alla Madonna di quel santuario e si dedicò a promuovere intensamente il movimento missionario, sia all’interno dell’Ordine, che in varie diocesi del Veneto.

Durante la guerra (1917-1918) fu cappellano a Follina, diocesi di Vittorio Veneto; qui si prodigò in modo instancabile nel soccorso alla popolazione affamata ed impoverita.
Nel decennio dal 1915 al 1925 p. Rossetto dedicò grande impegno alla direzione spirituale. Questo particolare ministero, che egli esercitava soprattutto attraverso il Sacramento della Riconciliazione, lo portò a fondare vari gruppi di “adoratori”.

Egli è stato maestro spirituale di grande efficacia nel proporre e diffondere l’ Amore filiale al “Padre che è nei cieli” in tempi nei quali né la teologia, né la dottrina della chiesa davano grande rilievo a questa dimensione della vita spirituale che egli ha vissuta pienamente in un abbandono totale alla volontà di Dio. Sarà questa obbedienza nell’amore la chiave interpretativa di tutta la sua esistenza, delle sue attività, della sua ricchezza interiore..

Nel 1919 diede vita alla Famiglia delle figlie di Dio, incentrata sulla figliolanza divina o, meglio, sulla paternità di Dio.
Egli desiderava che queste figlie di Dio vivessero la loro consacrazione al Padre rimanendo nelle situazioni di vita, di lavoro, di apostolato comuni a tutti. Ma i tempi non erano maturi per questa forma di consacrazione, ed egli incontrò difficoltà ed incomprensioni, sia nella Diocesi di Vicenza, sia all’interno dell’Ordine.
Strettamente collegato con la Famiglia delle figlie di Dio, nel 1929, accolto dal vescovo di Vittorio Veneto, mons. Eugenio Beccegato, p. Rossetto diede inizio ad uno studentato per formare i “sacerdoti figli di Dio”.
Tale scelta, però, aggravò ulteriormente le tensioni con l’Ordine dei Servi: fu allontanato dalla sua “Opera” e trasferito a Udine, poi a Roma, Venezia, Genova, Alessandria ed infine a Tirano (SO), dove morì, in solitudine, a soli 55 anni, l’11 giugno 1935.
P. Rossetto visse anche queste incomprensioni e l’allontanamento dalla sua Opera con eroico affidamento, mostrando di vivere quanto aveva sempre insegnato.

Rimase fino alla fine fedele ed obbediente all’Ordine dei Servi di Maria.

Giuseppe Rossetto è accolto nel 1897 tra i Servi di Maria nel convento di Monte Berico a Vicenza, e assume – con la professione religiosa – il nome di fra Gioachino Maria. Ordinato sacerdote il 26 luglio 1903, esercita il suo ministero soprattutto presso il santuario di Monte Berico, facendovi rifiorire la devozione alla Vergine; nel 1913 vive un’esperienza missionaria in Africa. La predicazione, gli scritti e la sua vita sono pervasi dal senso dell’amore del Padre verso l’uomo, e del grande dono ricevuto nell’essere “figli nel Figlio”. Per vivere e testimoniare nella fraternità questi doni, nel 1919 fonda la “famiglia delle figlie di Dio” (oggi Istituto “san Raffaele”)  e nel 1929 dà vita l’avvio al Ramo sacerdotale, oggi Unione sacerdotale di San Raffaele arcangelo, entrambi con sede a Vittorio Veneto.

Per grazie ricevute, dare relazione a:
– Ordine dei Servi di Maria, viale X giugno 87 – 36100 Vicenza
tel. 0444 320999
– Casa San Raffaele, via Fogazzaro 26 – 31029 Vittorio V.to (TV)
tel. 0438 941534 – 0438 57043

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