Apr 042020
 

commentoLa solenne e gioiosa processione delle Palme, che normalmente dà inizio ai riti della Settimana Santa, quest’anno è omessa per le note difficoltà sanitarie in cui versa il nostro territorio, e non solo. Ci sono molti che non hanno soltanto il disturbo dei disagi, ma la sofferenza del morbo e la tristezza del lutto. Con tante popolazioni pure noi soffriamo per questa pandemia, della quale ancora non scorgiamo una via d’uscita. Viviamo, allora, in sottotono esteriore questa Domenica, ma è una ragione in più per rinvigorire il «tono» interiore. È, infatti, l’atto interiore del volgersi a Dio che, in ogni caso, dà valore a ogni nostra preghiera (cf. STh II-II, q. 82, a. 1 ad 1). Ciò che vi suggerisco, carissimi, è di aprire un altro spazio di riflessione in questa giornata per rileggere con calma il racconto della Passione, ch’è la pagina evangelica per la Messa di oggi.

 

Adesso, però, vorrei farvi una proposta, un esercizio spirituale, alla maniera di sant’Ignazio che a un certo punto degli Esercizi propone di contemplare un mistero della vita di Gesù. Per Ignazio «contemplare» vuol dire vedere le persone, udire le parole, osservare le azioni del «mistero». Ecco, allora: «Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: “Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me…. I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere… La folla, numerosissima … che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore» (Mt 21,1-5). Queste stesse acclamazioni le ripetiamo anche noi, all’inizio di ogni preghiera eucaristica: perché il Signore Gesù è colui che sempre viene: Colui che viene nel mistero del pane e del vino consacrati; ed è lo stesso che «viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno» (Prefazio dell’Avvento I/A).

Il mio sguardo si pone su quell’asino su cui Gesù è seduto. Nella tradizione biblica non è, come per noi, l’animale stupido e caparbio, ma quello capace di sostenere molta fatica e così alleggerisce la fatica degli esseri umani; animale che per la sua mansuetudine è più affidabile dell’imprevedibile cavallo. Immaginiamocelo. Mentre si muove verso Gerusalemme, ode tutta quella gente cantare… ma lui sa soltanto ragliare; vede che tutti acclamano qualcuno, ma lui non sa neppure chi sia; si rende conto che quella gente è ben lieta, ma lui avverte soltanto il peso sulla sua groppa! E adesso lasciamo la visione dell’asino di Gesù e ascoltiamo san Bernardo: «Ciononostante non c’è nessuno ch’è stato così vicino al Signore; nessuno, fra tutta quella gente attorno a Gesù… nessuno lo ha avuto tanto prossimo come quell’asino su cui egli si era seduto». Cosa intendeva dire san Bernardo, valido anche per noi che, oggi, non abbiamo potuto prendere le palme per la tradizionale processione, né i rami d’ulivo da far benedire e portare a casa? Cosa intendeva? «Sii tu quel giumento – dice – sii tu quel giumento che portava il Salvatore, anche se non potrai uguagliarlo nell’intimità del contatto con lui. Sii tu quell’asino, che portava il Signore e ascolta quel che ti dice il profeta: Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti (Salmo 34,19)» (In Dom. Palmarum sermo II, 6: PL 183, 258-259; In Ps.XC Qui habitat 7,3: PL 183, 202). Sapere che il Signore ci è sempre vicino: ecco come vivere i giorni della Settimana Santa, che oggi cominciano. Preghiamolo, allora, così: «Tu, o Signore, che verrai alla fine dei tempi sul trono della tua maestà, vieni oggi sull’asina e non sui cherubini; vieni verso di noi e non contro di noi; vieni per salvare, non per giudicare; per visitare nella pace e non per condannare nel furore. Se vieni così, Gesù, invece di sfuggirti, noi correremo verso di te» (Pietro di Celle, Sermo I in adventu Domini: PL 202, 630.640). 

 

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