Gen 252020
 

donmarioalbertiniIl Cristo luce che chiama e converte. La sequela di Gesù è un cammino di conversione. In Gesù il regnare di Dio si fa vicino, perciò gli effetti di questa presenza devono diventare visibili nella trasformazione della vita di chi accetta di seguirne le tracce.

Commento di don Mario Albertini

E se quei quattro pescatori avessero risposto di no?  Gesù dice loro: lasciate lì tutto: reti, barche, parenti, e seguitemi. Meno male, per la storia e per noi, meno male che, in tutta libertà, hanno accolto l’invito del Signore, primi di una moltitudine di discepoli, tra cui ci troviamo anche noi. Un po’ di riconoscenza a loro. la dobbiamo. Immaginiamo la scena: in quel piccolo porto di lago ci sono diversi pescatori, e certo anche altre persone indaffarate magari per comprare del pesce fresco. Ed ecco uno che passa là in mezzo e proclama ad alta voce: convertitevi, il regno dei cieli è vicino.

Quella voce diceva una cosa semplice e bella: convertitevi, cioè orientate a Dio il vostro cuore, la vostra intelligenza, la vostra vita, –  perché il regno dei cieli è vicino, cioè Dio vi è venuto incontro con il suo amore. Il regno dei cieli infatti non è chissà che cosa, non è altro che l’offerta di amore da parte di Dio.

L’evangelista non dice se qualcuno allora abbia ascoltato con favore quella voce, o se le parole del Signore siano cadute nell’indifferenza totale. Può succedere anche oggi: noi, per esempio, le ascoltiamo?

E Gesù vede Pietro e Andrea, e poi vede Giacomo e Giovanni. Sembra uno sguardo dato per caso ai primi che gli capitano sotto gli occhi – ma non è per caso: è una scelta, si tratta di uno sguardo di benevolenza, di affetto, di incoraggiamento, quello sguardo con cui Gesù vede anche me, vede e guarda a ciascuno di noi,. Dobbiamo credere a questo sguardo divino rivolto a noi.

L’evangelista scrive: Gesù cominciò a predicare… Non è una notiziola di cronaca, queste parole indicano l’inizio di un fatto di importanza storica: l’inizio della predicazione di Gesù. E la sua parola da allora ha percorso tutti gli spazi e ha superato i tempi e arriva a noi. Anche oggi c’è ancora e sempre Gesù che parla a noi, e ripete con forza sempre nuova i due inviti che abbiamo sentito risuonare sulle rive di quel lago: convertiteviseguitemi.

In sintesi, di questo vangelo vogliamo ricordare in particolare due cose: Gesù ci guarda, e Gesù ci parla. Lo sguardo e la parola e di Gesù portano nella nostra vita quella luce di cui è detto sia nella prima lettura che nel vangelo, e che noi abbiamo affermato nel salmo responsoriale: Il Signore è mia luce e mia salvezza. Il nostro è un tempo di oscurità per quanto riguarda i valori veri, l’onestà, la rettitudine, la moralità, la conoscenza delle cose di Dio, il rispetto della persona umana, il rispetto della vita. Ce ne lamentiamo tutti. Lasciamoci illuminare da quella luce che è la rivelazione dell’amore paterno di Dio, e saremo portatori di quei valori.

 

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