Signore Gesù, ti sei fatto pellegrino in mezzo a noi, sempre ci precedi e ci accompagni: mostraci la Via affinché camminando sulle orme dei tuoi passi procediamo sicuri sulla strada del Vangelo. Il tuo Spirito Santo spalanchi nel nostro cuore la porta della fede: ci insegni a pregare, a chiedere perdono e a perdonare. Nell’ascolto della tua Parola e in una vera riconciliazio possiamo udire e comprendere la tua voce che sempre ci chiama. Rendici tuoi discepoli e attraverso la nostra vita arricchisci la tua Chiesa di sante vocazioni perché ogni persona si sappia amata e benedetta e conosca la vita e la speranza dei figli di Dio. AmenLeggi tutto »
Caratteristica principale che guidava la sua attività lungo tutta la sua vita, in altre parole: quale la sua spiritualità?
I fatti narrati succintamente mettono già in evidenza la caratteristica principale della spiritualità di padre Rossetto, cioè quella di voler ‘riconoscere e amare Dio come Padre’ e di farlo così conoscere e amare da tutti con atteggiamento di figli.Leggi tutto »
Per i nostri giorni, non è una immagine azzeccata quella del gregge. Scusa Gesù: ma l’idea di essere una pecora non mi entusiasma. La pecora è il simbolo della banalità, della mancanza di personalità e di protagonismo. Essere pecora vuol dire, secondo la mentalità corrente, non pensare con la propria testa, ed agire come fanno tutti gli altri. Però, a pensarci bene, tu non volevi intendere queste cose. Hai voluto dirci che sei un pastore buono, che offre la vita per le pecore. Tu le ami, le conosci, le curi e le chiami per nome, le difendi anche da ogni tentativo di dispersione e di rapina. Solo perché ci sei tu, ti chiedo: non cento ma tutti i miei giorni fammeli vivere da pecora buona. Giubileo della Speranza
“Credo la vita eterna” : così professa la nostra fede e la speranza cristiana trova, in queste parole, un cardine fondamentale. Essa infatti “è la virtù teologale per la quale desideriamo la vita eterna come nostra felicità.” Se manca la speranza della vita eterna la dignità umana viene lesa in modo grave come si constata spesso al giorno d’oggi…”
Orario Sante Messe e celebrazioni settimanali Domenica 11-05: ore 08.00 Quarta di Pasqua – Giubileo delle Bande Musicali – Festa della mamma
Lunedì 12-05: ore 18.00
Martedì 13-05: ore 18.00
Mercoledì 14-05: ore 18.00
Giovedì 15-05: Adorazione Eucaristica e S. Messa ore 17-18 Venerdì 16-05: ore 18.00 Veglia di preghiera in cattedrale per l’arrivo del nuovo Vescovo Riccardo ore: 20.30
Sabato 17-05: ore 08.00
Domenica 18- 05: ore 08.00 Quinta Domenica di Pasqua Informazioni
1:-Il mese di Maggio è dedicato alla devozione alla Madonna: si invita a recitare il Santo Rosario, possibilmente in famiglia. 2:- Confessioni: il Lunedì mattino ore 9.30-11.00
Ogni giorno, mezz’ora prima della santa messa.
3:- Anticipiamo: Domenica 25 maggio, ore 16 in Cattedrale, c’è l’ Ordinazione Episcopale del nuovo Vescovo Riccardo Battocchio: E’ una celebrazione unica nel suo genere: saranno tre i vescovi concelebranti. (vedere locandina all’ esterno della chiesa) Canti per la Messa di Domenica
Inizio: Cristo risorge … pag 8 n° 1
Comunione: Il Signore è il mio pastore… pag 2 n°7 Finale: Giovane donna…. pag 5 n°28
“Scintille dal “Pater: (Dedicato alle mamme)
Santissima Figlia di Dio nell’ amore della Trinità, rivolgi a noi uno sguardo di tenerezza materna. Ricordati che il Padre ha scelto te per prima sua figlia; ricordati dei palpiti di ardente amore con cui ti sei consacrata a Lui per tutta la vita; ricordati del “Si” della
incarnazione, di Betlemme, dell’Egitto di Nazareth, del Calvario. Donaci, Maria, di intendere il mistero dell’amore con cui Dio ci ama.
(Padre Gioacchino Maria Rossetto)( dall’Alfabeto…) Questo il sito dell’istituto: www.istitutosanraffaele.it
Il Vangelo raggiunge tutti con la forza dei primi missionari, formando così quel popolo immenso che si radunerà di fronte a Dio, guidato da colui che solo è il buon pastore, che costituisce e pasce il nuovo Israele.
Commento di don Mario Albertini
“Signore, tu mi scruti e mi conosci, penetri da lontano i miei pensieri, ti sono note tutte le mie vie; tu mi conosci fino in fondo…” E’, questo, un atto di fede espresso in un salmo (138).
Dio ci conosce davvero, non per giudicare e condannare, bensì per valorizzare i semi di bontà e di verità che sono in noi. Dio ha fiducia in noi, ha fiducia in quelle nostre capacità di bene che lui conosce più di quanto noi stessi constatiamo. E se Dio ha fiducia in me, a me tocca l’impegno di corrispondere nel fare il bene.
Dio ci conosce. In altra occasione, Gesù parla del giudizio universale, e dice che il Giudice supremo dirà ai malvagi: “Non vi conosco! non vi ho mai conosciuti!”. Dunque non essere conosciuti da Dio equivale a condanna, essere conosciuti da lui vuol dire la salvezza eterna.
Ed ecco il vangelo di oggi. Gesù dice: “le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono”: tre verbi, che definiscono la vita dei discepoli di Gesù: essere conosciuti da lui, ascoltare la sua voce, seguirlo.
Ho detto l’importanza e la bellezza dell’essere conosciuti. Poi: Seguirlo: il cristiano è un seguace di Gesù, la sua vita è muoversi, andare, camminare; e non a casaccio, bensì sulla strada di Gesù: chi vuol essere mio discepolo, mi segua – ha detto. La guida del cristiano, il capo-cordata, è Cristo, che ci fa camminare verso la vita in Dio. “A quelli che mi seguono, – aggiunge – io do la vita eterna, li affido alla mano del Padre che è nei cieli. Per seguire, è necessario ascoltare: ecco l’altro verbo. Ascoltare non è soltanto sentire, udire, ma è fare attenzione: un conto è sentire della musica, e un conto è ascoltarla. L’ascolto della voce di Gesù, l’ascolto della Parola di Dio significa fare attenzione, voler capire per mettere in pratica, per obbedire a quella voce.
Ora la voce di Gesù da ascoltare è soprattutto una chiamata, una vocazione, cioè un invito e una proposta. Non mediante voci misteriose o segni straordinari: la proposta passa attraverso le circostanze più normali della vita. E’ importante capire che, mediante un incontro, mediante un fatto che ad altri forse sfugge, mediante una ispirazione interiore, Dio mi propone qualche cosa. Mi chiama a volergli bene, e a voler bene ai fratelli, e a far loro del bene, e a trovare la strada giusta per questo voler bene e fare del bene.
E questo invito Dio non me lo ha fatto tanto tempo fa, non è del passato, ma mi sta davanti, Dio mi chiama verso il futuro.
In questa domenica, alla luce di questo vangelo, ci viene chiesto di pregare in particolare per quanti sono chiamati a diventare suoi sacerdoti e ministri, a farsi religiosi o religiose, a consacrarsi esclusivamente a lui anche rimanendo nel proprio ambiente, perché rispondano con generosità e fedeltà. Ricordiamoli in questa Messa. E forse ci sta bene un pensiero di preghiera pure per chi è già sacerdote o religioso. Quindi vi ringrazio se pregate anche per me (per noi!).
Il documento è una meditazione sui misteri del Rosario, che riflette sulla vita di Maria e su eventi significativi della fede cristiana.
Misteri del Rosario: Gioia, Dolore, Gloria e Luce
Il Rosario è una preghiera mariana che si articola in misteri di gioia, dolore, gloria e luce, ciascuno dei quali invita alla riflessione su momenti significativi della vita di Maria e di Gesù. Ogni mistero è accompagnato da invocazioni e richieste di intercessione.
Misteri di Gioia 1
I misteri di gioia celebrano momenti felici della vita di Maria e di Gesù, sottolineando l’importanza della fede e della disponibilità al Signore.
Maria accetta l’annuncio dell’Angelo con un sì generoso.
La visita a Elisabetta evidenzia la carità e la gratitudine.
La nascita di Gesù è un momento di adorazione e umiltà.
La presentazione di Gesù al Tempio sottolinea l’importanza dell’offerta a Dio.
La ricerca di Gesù da parte di Maria e Giuseppe mostra il desiderio di ascoltarlo come Maestro.
Misteri di Dolore 1
I misteri di dolore riflettono le sofferenze e le angustie vissute da Maria e Gesù, invitando alla riflessione sulla sofferenza e sull’accettazione della volontà divina.
Gesù prega nel Getsemani, accettando la volontà del Padre.
Maria assiste alla flagellazione di Gesù, esprimendo il dolore materno.
La coronazione di spine rappresenta l’umiliazione e la necessità di accettare le umiliazioni.
La via crucis di Gesù è un invito ad accettare le proprie croci.
La crocifissione di Gesù e la maternità universale di Maria sono momenti di profonda intercessione.
Misteri di Gloria 1
I misteri di gloria celebrano la risurrezione e l’ascensione di Gesù, evidenziando la speranza e la gioia della vita eterna.
Gesù risorto appare a Maria di Magdala e agli Apostoli, portando gioia e testimonianza. 2
L’ascensione di Gesù al cielo è un momento di presenza e vicinanza divina.
La discesa dello Spirito Santo a Pentecoste segna la nascita della Chiesa. 3
Maria è assunta in cielo, esemplificando l’umiltà e la servitù.
Maria, Regina dell’universo, intercede per l’umanità. 4
Misteri di Luce
I misteri di luce si concentrano sui momenti chiave del ministero di Gesù, rivelando la sua missione di salvezza e la necessità di seguire la sua parola.
Il battesimo di Gesù nel Giordano segna l’inizio della sua missione. 5
Il miracolo alle nozze di Cana invita alla fede e alla protezione delle famiglie.
La predicazione del Regno di Dio offre misericordia a chi si avvicina con umiltà.
La trasfigurazione di Gesù invita ad ascoltare e vivere la sua parola.
L’istituzione dell’Eucaristia rappresenta l’amore di Gesù per l’umanità e la necessità di ricevere questo dono con gratitudine.6
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“Con l’istituzione dell’Eucaristia Gesù si fa nostro nutrimento, testimoniando sino alla fine il suo amore per l’umanità.”