Ha dato la vita in riscatto per molti. Gesù è il vero “servo di Dio”, che non agisce secondo una logica di potere e dominio, ma si pone al servizio, e questo si concretizza in un amore fino alla croce: egli chiama anche i discepoli a seguirlo, ognuno nella sua unicità, così che ciascuno porti la sua propria croce.
Commento di don Mario Albertini
“Maestro, vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo”. Non è il modo giusto di pregare, questo adoperato dagli apostoli Giovanni e Giacomo; davanti a Dio non possiamo accampare diritti, vantare meriti, rivendicare ricompense, ma l’atteggiamento giusto è quello di aprirsi a lui per “ricevere misericordia e trovare grazia” (seconda lettura). La risposta del Signore è molto esigente, e va capita e accolta tenendo presente il fatto della sua passione e morte, che lui velatamente evoca con le parole “il calice che io bevo e il battesimo che io ricevo”, e di cui gli apostoli saranno partecipi con il loro martirio: “anche voi lo berrete, anche voi lo riceverete”. Leggi tutto »