La Parola ascoltata interpella le coscienze con il richiamarci al valore dell’ospitalità. Nella prima lettura l’esempio di accoglienza che essa ci presenta mostra come l’ospitalità possa essere vissuta come fonte di benedizione: è una prospettiva comprensibile soltanto nella fede. Il vangelo, che si articola in due parti, sembra collegare l’invito all’accoglienza alla sequela. Gesù afferma: chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me. In effetti la croce di Gesù è segno di amore prima che di un patibolo. La seconda lettura è un invito a camminare in una vita nuo- va. In questo senso l’invito all’accoglienza si può leggere come una via per cambiare il nostro modo di vedere, come un’autentica trasformazione nel nostro orientamento esistenziale.
Commento di don Mario Albertini Leggi tutto »