La preghiera si pone al di là delle formule, perché è una realtà spirituale che tende a diventare silenziosa: più ascolto e sguardo, più vita, che non parola.
Ma ha bisogno anche delle parole: “Quando pregate, dite…” (Lc11,2); e nelle formule trova sostegno e nutrimento. Anzi, se vogliamo scoprire il significato profondo della preghiera cristiana, è proprio nelle formule liturgiche che troviamo espresso in modo essenziale il contenuto teologico di cui ogni nostra preghiera deve essere sostanziata: lex orandi est lex credendi.