Si discute, in Italia, se sia opportuno allargare il diritto di cittadinanza agli immigrati, diritto oggi concesso in modo selettivo e, quindi, difficile da ottenere. Sembra naturale che possano essere considerati cittadini italiani coloro che sono nati in Italia da genitori immigrati, o che vi sono giunti in giovane età e che hanno frequentano le scuole italiane, spesso con maggior profitto dei ragazzi autoctoni. Meno chiaro è come il diritto di cittadinanza possa essere esteso anche agli immigrati adulti, che hanno imparato più o meno bene l’italiano lavorando per noi. Leggi tutto »
Dov’è finito l’uomo? (G. Albanese)
In tempi di crisi, come quella planetaria che stiamo attraversando, dovremmo fare di tutto per evitare due atteggiamenti ricorrenti: l’allarmismo di certe Cassandre e la spensieratezza di chi fa finta di niente. Il primo caso riguarda coloro che vedono, a ogni piè sospinto, la fine del mondo dietro l’angolo. Intendiamoci, ha ragione papa Francesco a dire che la terza guerra mondiale è già iniziata, anche se “ a pezzi”: dalla Libia all’Iraq, dall’Ucraina alla Palestina, dalla Siria alla Somalia, dalla Nigeria alla Repubblica Centrafricana, per non parlare di ebola, dei cambiamenti climatici e della crisi dei mercati finanziari. Leggi tutto »
L’integrazione è liquida! (C. Imprudente)
Tornando a casa in macchina da un convegno, al quale ero stato invitato con alcuni colleghi in una cittadina del nostro bel Sud, sonnecchiavo e ascoltavo distrattamente un acceso dibattito tra alcuni di loro. Sentivo pronunciare lettere, sigle, parole, frasi all’apparenza senza senso … “Non hanno preparato il PEI per ragazzo con DSA…”; oppure: “Non è prevista come disabilità dall’ICF”. E ancora: “Di quel lavoro doveva occuparsene il GLI”. Per semplificare la vita ai miei lettori (non tutti addetti ai lavori in merito all’integrazione scolastica) spiego qualcuno di questi acronimi… Leggi tutto »
Quando l’integrazione è gioia (A. Fonzi)
Negli ultimi mesi la nostra coscienza è stata devastata dalla consapevolezza di non avere fatto nulla per arrestare la terribile tragedia che si è consumata a poche centinaia di metri dalle nostre coste. Non voglio entrare nel merito dell’enorme problema dell’immigrazione nel nostro Paese e della necessaria revisione delle leggi che la regolano. Desidero invece immaginare per un momento che, come per magia, l’immigrazione non rappresenti più un problema giuridico e organizzativo e che i bambini dei nuovi arrivati trovino posto nelle nostre strutture scolastiche. Leggi tutto »
Omelia ai banchi vuoti della chiesa (Fra F. Scarsato)
Ripresa delle attività dopo la pausa estiva. A scuola i nostri ragazzi si contano: qualcuno è rimasto indietro causa bocciatura, qualche volto sconosciuto si affaccia timidamente tra i banchi. Al lavoro ritroviamo i colleghi. I nostri sensi all’erta cercano di captare nell’infosfera le news che ci faranno compagnia in questi giorni, accarezzando il nostro bisogno di rassicurazioni o sconvolgendoci. Insomma, giusto per capire di che morte moriremo questa volta… Leggi tutto »