Uscito qualche tempo fa Chi sono io, Francesco? è l’ultimo volume del giornalista e attivista per la pace e la nonviolenza Raniero La Valle. La Valle raccontò per i suoi lettori il Concilio Vaticano II, spiegando quanto stava accadendo anche ai vescovi che non conoscevano il latino. La passione per il narrare gli eventi di Chiesa non l’ha abbandonato nemmeno oggi, a 84 anni. In questo suo ultimo lavoro, infatti, racconta con dovizia di particolari la novità del pontificato di papa Francesco. Una novità sintetizzabile in una parola chiave: Misericordia. A partire dal motto scelto: miserando atque eligendo (lo guardò con amore e lo scelse), nel quale “Bergoglio ha voluto compendiare il senso della sua vita”. Una vita accarezzata dalla misericordia di Dio al punto tale da avvertire che è proprio il “fare rivelazione della misericordia di Dio” il senso della sua stessa presenza sul soglio di Pietro. Leggi tutto »
Cristiani in uscita di Fra F.Scarsato
Verso la fine dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium (n. 270), papa Francesco accenna alla tentazione di starcene alla larga da tutto e da tutti, soprattutto dai problemi. Il Papa più esattamente afferma che “a volte sentiamo la tentazione di essere cristiani mantenendo una prudente distanza dalle piaghe del Signore”, le quali, a scanso di equivoci, si identificano con “la miseria umana… la carne sofferente degli altri”. In questo periodo, qua e là per l’Italia o in giro per il mondo, in molte nostre comunità parrocchiali o santuariali, si è appena conclusa la festa del nostro Sant’Antonio. Leggi tutto »
La santità è anche per te
Papa Francesco: Gaudete et exsultate: Esortazione apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.
Per essere santi non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiose o religiosi. Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova. Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali. Leggi tutto »
Sussurrate il Vangelo di p.E. Ronchi
Come si trasmette il cuore semplice del Vangelo? Anche se “trasmettere” non è il verbo più adeguato, perché la fede non si trasmette, alla fede si genera, introducendo in un mondo che si riempie di volti e di sorrisi, “un di più” di vita. Si tratta di sussurrare il Vangelo, come una melodia che va da cuore a cuore. L’ultimo mio maestro di fede, anzi “piccolo padre” nella fede, è stato un bambino nella mia chiesa di San Carlo al Corso, in Milano. Era entrato con la nonna, avrà avuto 5 anni. La nonna è andata ad accendere una candela, il bambino girava col naso all’aria. Dopo un po’ si ferma davanti al grande crocifisso del ‘400; mi si avvicina, mi tira per la manica, e mi fa: “Chi è quello lì?”. Mi ha spiazzato. Quella domanda, improvvisa e assoluta, mi si è piantata nella memoria. Cadevano a terra tutte le risposte dei catechismi e del Credo. Leggi tutto »
Sogno un giardino senza frontiere di G.C. Bergantini
E’ incantevole e particolare la rappresentazione delle opere di misericordia corporale che un pittore giottesco ha dipinto in una cripta all’interno della bella chiesa parrocchiale di Sant’Angelo in Grotte, nella diocesi di Campobasso. Il piccolo paese è posto su una balza di montagna che permette di dominare tutta la piana di Bojano. Un luogo suggestivo, che la storia ha premiato con diverse chiese e opere d’arte. All’ingresso dell’abitato vi è un’antichissima grotta, un antro che fa pensare al rifugio del maligno. Qui, invece, la fede popolare vi ha collocato san Michele, colui che combatte con fiducia ogni influenza negativa. Ma la vera forza contro il male, oltre alla preghiera, resta la misericordia. Non a caso papa Francesco dice che essa è come l’architrave dell’intera Chiesa. Leggi tutto »