Viviamo in un’epoca in cui un po’ tutti facciamo fatica a dialogare. Basta leggere i giornali o seguire i dibattiti televisivi per rendersi conto che le posizioni , tra i vari interlocutori in campo, spesso, si radicalizzano. Ecco che si fa fatica a tenere vive conversazioni pregne di contenuto, ma anche ad ascoltare le altre persone, a prestare attenzione a quello che viene comunicato La miglior difesa, nei salotti dell’etere, è l’attacco di chi la pensa diversamente, peraltro facendo scadere di significato ogni genere di confronto. Le banalizzazioni sono all’ordine del giorno ed esprimono un po’ dappertutto – sia verbalmente come sui social – una crassa ignorantia, infarcita di luoghi comuni e pressapochismi. Leggi tutto »
Lavoro, priorità umana (Di Mario S)
Una riflessione approfondita sul mondo del lavoro meriterebbe ben altro che lo spazio risicato di questo foglietto. Perché sulla centralità del lavoro nella vita degli uomini e delle donne, nei loro progetti familiari o personali, è lo stesso articolo 1 della nostra Costituzione a esprimersi senza fraintendimenti. Lo ha ribadito anche papa Francesco a Genova il 27 maggio 2017: “Il mondo del lavoro è una priorità umana. E pertanto, è una priorità cristiana […]. Perché viene da quel primo comando che Dio ha dato ad Adamo: Va’, fa’ crescere la terra, lavora la terra, dominala. C’è sempre stata un’amicizia tra la Chiesa e il lavoro, a partire da Gesù lavoratore. Dove c’è un lavoratore, lì c’è l’interesse e lo sguardo d’amore del Signore e della Chiesa”. Il lavoro non può essere perciò né merce di scambio per la dignità delle persone né oggetto di campagne di procacciamento voti. Leggi tutto »
Vivere i giorni da vivere – don Bruno
Ricordo ancora il sorriso con cui un amico mi ha “passato” questa citazione del grande scrittore Joseph Conrad: “ Come faccio a spiegare a mia moglie che, quando guardo fuori dalla finestra, sto lavorando?”. Appena l’ho letta, mi è stato subito facile parafrasarla e metterla sulle labbra di Maria, sorella di Marta, quando venne rimproverata di stare più del dovuto in ascolto del Maestro: “Come faccio a spiegare a mia sorella che, quando rimango ai piedi di Gesù in ascolto della sue parole, sto lavorando?”. Non sarebbe stata, quella di Maria, una forma di presunzione, quanto piuttosto di coerenza nei confronti dell’insegnamento del Maestro il quale, interrogato un giorno sulle cose da fare per compiere le opere di Dio, aveva risposto che il fare per eccellenza consiste nel credere in lui (Gv 6,28-29). Leggi tutto »
La casa delle Briciole – p. Ermes Ronchi
“Partito dalla Galilea, entrò nella regione di Tiro. Entrato in una casa non voleva che alcuno lo sapesse. Ma non potè restare nascosto” (Marco 7,24).
La casa è il luogo dove c’è qualcuno che ti aspetta (P. Mazzolari). Non sappiamo il volto e il nome del proprietario di quella casa in terra straniera, sappiamo però che attendeva, era teso al futuro, che senza sapere chi sarebbe arrivato ne era già in attesa. neppure il tempo o il bisogno di bussare e, quasi naturalmente, pienamente a suo agio, Gesù, entra. Come se quella casa fosse la sua meta, come se sulla soglia fosse scritto: Vieni, ti aspettavo da sempre, entra, la mia casa è la tua casa. Con un cuore così, ogni incontro si trasforma in evento. Gesù abita più volentieri il santuario laico del quotidiano che non quello religioso di Gerusalemme. Leggi tutto »
SANTA PAZIENZA P Ermes Ronchi
La pazienza è l’arte di vivere l’incompiuto di noi. E negli altri. “Mi piace vedere la santità del popolo di Dio paziente nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli; negli uomini e nelle donne che lavorano per portare a casa il pane; nei malati; nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno, vedo la santità della Chiesa militante. Questa è tante volte la santità della porta accanto” (Gaudete ed Exultate 7). Saper vivere l’incompiuto e, al tempo stesso, non accontentarsene. La santità prende così il nome di cura paziente verso ogni forma di vita: la pazienza della madre in attesa, del bambino per crescere, del contadino in inverno, del muratore con i suoi muri, degli amanti per incontrarsi, di un anziano per morire, del pensiero per prendere forma di parola. La vita intera nasce incompiuta e chiede accadimento paziente. Leggi tutto »