AGITU, pastora nera e vera, viva nel presepe del mondo

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Gen 092021
 

La vedo con le sue capre, i suoi formaggi, il tiepido e nutriente latte caprino. La vedo soprattutto col suo sorriso coinvolgente, la sua positività, malgrado una vita dura. Vedo Agitu Ideo Gudeta, etiope costretta ad essere rifugiata e poi – per scelta – pastora in Trentino, uccisa il 29 dicembre

Il Cristo, il Figlio di Dio, scelse di nascere tra i pastori. L’Angelo li chiamò a raccolta e loro arrivarono portando doni a quel piccolo – grande uomo, Dio incarnato. Mi piace pensare che tra quei pastori maschi, che la tradizione dei presepi rappresenta con barbe di tante sfumature, quest’anno ci sia stata una pastora, una giovane donna, dai bellissimi tratti, originaria del Corno d’Africa.  Leggi tutto »

NON SALVARE IL NATALE – DAL NATALE FARCI SALVARE

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Dic 192020
 

Ma quello che accade ci sfida a riconoscere che forse abbiamo bisogno di essere salvati noi dal Natale, di aprire il cuore al Dio che si è fatto compagno di strada dell’umana fragilità

E’ ancora tempo di Covid, è di nuovo tempo di severo distanziamento. Bisogna stare lontani, ci dicono e ci ripetiamo, per ridurre il pericolo di contagio. E così sia, per la salute e per il bene personale e collettivo. Ma è inutile negare che dentro il rispetto di questa precauzione pur necessaria si sta insinuando una sottile diffidenza nei confronti dell’altro, qualcosa che forse non abbiamo il coraggio di ammettere apertamente e che però sta lentamente plasmando il nostro sguardo sulle persone e sulle cose, la modalità con cui ci approcciamo alla realtà. Leggi tutto »

L’ AVVENTO CON IL NUOVO MESSALE ROMANO

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Nov 282020
 

Ecco la “rivoluzione” liturgica. No alle celebrazioni “fai-da-te”. La Cei: “non togliere o aggiungere nulla, altrimenti si pregiudica il rito”.

Il rinnovato libro arriva nelle parrocchie italiane. Da domenica ecco la “rivoluzione” liturgica. No alle celebrazioni “fai-da-te”. La Cei: non togliere o aggiungere nulla, altrimenti si pregiudica il rito. E’ un libro in cui entra l’esperienza maturata nelle nostre Chiese particolari”, che contiene “arricchimenti” da scoprire passo dopo passo e che soprattutto vuole essere “maggiormente rispondente al linguaggio e alle situazioni pastorali delle nostre comunità”. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, riassume in maniera efficace lo “spirito” del nuovo Messale Romano in italiano che da domenica prima dell’Avvento e inizio dell’Anno liturgico, sarà sugli altari della maggioranza delle parrocchie della Penisola. Lo scrive in apertura del volume, nella disposizione dove stabilisce che sarà obbligatorio usarlo dalla prossima Pasqua, ossia dal 4 aprile 2021. Leggi tutto »

FARE (UN PO’) DI MENO VOLERSI BENE DI PIU’

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Nov 212020
 

Francesco: Lettera enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale FRATELLI TUTTI

Commento alla lettura

Abbiamo davanti una sfida difficile. Questa seconda ondata di Covid, rispetto a quella di marzo, non reca con sé una sfida chiara che comporta un’indicazione semplice da osservare (tutti a casa) ma è un insieme di misure frammentate, una miriade di precauzioni e di norme che ormai ciascuno declina in modo personalissimo e a volte anche arbitrario. L’effetto è una crescente incertezza, un’ansia palpabile rispetto al futuro immediato che induce anche diffidenza verso le interpretazioni altrui delle regole collettive. Questa sfida soffocante ma per certi versi non misurabile induce in me una domanda: come può uno che ha fede e che prega essere un punto di luce, piccola ma sicura, in questo caos sociale ed emotivo? Le risposte, a mio modo di vedere, si radunano in tre grandi filoni. Leggi tutto »

Una sconfitta solo apparente

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Nov 142020
 

Il Rosario nella Cattedrale di Como per don Roberto Malgesini è fissato per le 20.30 di lunedì, poche ore dopo la sua uccisione. Mentre camminiamo spediti …. arriva un messaggio: è di un ragazzo senza fissa dimora,…. Scrive: “Mi ha aiutato tante volte, per favore prega anche da parte mia che io non sono capace”. E’ già una preghiera questa, ovviamente. Alle 20 la Cattedrale è ormai piena, e le tante persone che continuano ad arrivare sono invitate a distribuirsi nella piazza,…. Scende il buio e brillano le candele che in tanti hanno portato. Continuano ad arrivare persone: di tutte le età, di tutti i colori, di tutte le fedi. Dai tanti ragazzi che conoscevano don Roberto, sacerdote impegnato in uno dei quartieri più difficili della città e, si sentivano da lui accolti e accompagnati, fino a benestanti comaschi dei quali si sa che considerano sbandati e immigrati più che altro un problema. E un’infinità di gente che in chiesa proprio non ci va mai. Un piccolo miracolo di questo prete schivo e appassionato di Dio e dell’umanità. La porta è spalancata e il sagrato diventa un’estensione della cattedrale, senza più distinzione tra dentro e fuori. Non ci sono altoparlanti, ma le ‘Ave Maria’ e i ‘Padre Nostro’ risuonano sommessamente eppure distintamente in tutta la piazza. Un paesaggio sonoro di commozione, costernazione, dolore, affidamento. una città normalmente sonnacchiosa e divisa, la mia, ora stretta in preghiera attorno al vuoto che lascia questo uomo buono. Leggi tutto »