
La pazienza di Dio. La Sapienza prende la parola per descrivere l’agire e il pensare di Dio, proprio come Gesù, nel vangelo, parla in parabole per raccontare il volto misericordioso del Padre, di colui che giudica con giustizia e con pazienza, mostra la propria forza ma dona la speranza.
Commento di don MARIO ALBERTINI
E’ un piccolo dramma per un agricoltore accorgersi che l’erbaccia, la zizzania, ha invaso il campo dove aveva seminato del buon grano. Gesù nella prima delle tre parabole prende questo piccolo dramma come simbolo del grande dramma, dentro il quale siamo anche noi: il dramma della storia umana, dove nello stesso tempo sono presenti il bene e il male.
Lo constatiamo di continuo: le guerre e il terrorismo, i delitti pure nelle nostre città, ma anche tante ingiustizie, tanti abusi, tanto egoismo, tanto spreco che offende la povertà di molti… Il male, la cattiveria sono così evidenti, che quasi non ci accorgiamo che c’è anche la bontà, il bene; e talvolta ci vien da dire: Ma perché Dio non interviene a mettere un po’ di ordine, perché non punisce i malvagi e non aiuta di più i buoni? Sostanzialmente è quello che dicono al loro padrone i contadini della parabola, ansiosi di fare un repulisti immediato. Leggi tutto »