
LA ROSA: “SIGNORE, TU SORRIDI NEI FIORI”
Qualche giorno fa, il prato qui vicino era tutto una macchia bianca di margherite. Ieri in montagna mi sono soffermato ad ammirare il giallo dorato dei ranuncoli, che spiccava sul verde primaverile dell’erba. E mi è tornato in mente il tuo invito: osservate i gigli del campo (Mt 6,28), e anche il grido di gioia dello sposo nel Cantico dei cantici: l’inverno è passato… i fiori sono apparsi nei nostri campi (2,11-12).
Fiori di campo, fiori di giardino, fiori di bosco o di montagna… Sì, come dice il poeta Gisbran: tu, Signore, sorridi nei fiori, e certo hai avuto una bella fantasia per variare così colori e profumi! Quest’oggi qualcuno ha collocato sulla mia scrivania un vasetto con una rosa. Di un rosso cangiante, profumata. Il dono di un fiore è un gesto di affetto, che riscalda il cuore oltre che rallegrare gli occhi. Ma non è un gesto di affetto anche ogni singolo tuo fiore, mio Dio? Grazie a te per questa rosa, e grazie a chi me l’ha donata
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