
DIARIO DI UN’ANIMA:
UNA FOGLIA SECCA
Ma io voglio essere una foglia secca, dal momento che lo sono: secca e leggera, staccata dalla mia pianta, facile al soffio soave e forte della grazia, senza più umore di terra, ma disseccata ai raggi del sole, dopo che ho ben capito che la terra non mi può dare il nutrimento per la mia vita perenne, eterna. Che il mio vento irresistibile mi stacchi, mi sollevi, mi porti dove vuole: sui tetti, sulle vie, nei fossi, dove vuole: io non avrò più resistenza, attaccamento, ripugnanza… nulla!