“La giustizia è l’utile del più forte?”

 Spiritualità  Commenti disabilitati su “La giustizia è l’utile del più forte?”
Ago 052017
 

tribunale-giustiziaIn tema di crisi, c’è sempre il rischio della rassegnazione che trova nel cinismo una sorta di sfogo. Pare proprio avesse ragione Trasimaco quando affermava che “la giustizia è l’utile del più forte”. Questa citazione del filosofo greco, in effetti, sembra essere di grande attualità se guardiamo al panorama italiano, e non solo. Per evitare, però, facili o ambigue estrapolazioni, proviamo a leggere quello che effettivamente dice Trasimaco ne La Repubblica di Platone: “Ciascun governo istituisce leggi per il proprio utile; la democrazia fa leggi democratiche, la tirannide leggi tiranniche e allo stesso modo gli altri governi. E una volta che hanno fatto le leggi, proclamano che il giusto per i governati è ciò che è invece il loro proprio utile, e chi se ne allontana lo puniscono come trasgressore della legge ed ingiusto”. Leggi tutto »

PERCHE’ DIO PERMETTE IL MALE? – Dario Vivian

 Spiritualità  Commenti disabilitati su PERCHE’ DIO PERMETTE IL MALE? – Dario Vivian
Lug 222017
 

511af8b870dad79452f7c898fd3b8283Lo scandalo del male

Confrontarsi con il problema del male significa immergersi in domande, che hanno a che fare non con teorie astratte. Esse nascono infatti dalla viva carne  di ogni donna e uomo, inevitabilmente segnata dall’esperienza del negativo. Il male è là, lo troviamo attorno a noi, ma anche in noi. Viene prima delle nostre scelte personali. Infatti inizialmente ne siamo vittime; ben presto, tuttavia, ne diveniamo complici, ratificando con i nostri comportamenti le realtà negative che ci hanno contagiato. Ad esempio: nell’ambiente di lavoro c’è arrivismo e disonestà e questo mi penalizza; allora mi adeguo e divengo disonesto anch’io, per non essere tagliato fuori. Leggi tutto »

Quattro passi, e la vita migliora (Padre U. Sartorio)

 Spiritualità  Commenti disabilitati su Quattro passi, e la vita migliora (Padre U. Sartorio)
Lug 152017
 

15921909-gruppo-di-uomini-e-donne-durante-escursione-trekking-nei-boschi-a-piedi-in-una-coda-lungo-un-percorsDopo una primavera a dir poco bizzarra, è iniziata l’estate, stagione in cui le attività rallentano fino a fermarsi. La parola vacanze (dal latino vacare: essere privo di, essere vacante, “avere tempo libero per” e quindi “dedicarsi a “) dice insieme distacco dall’ordinarietà, in genere lavorativa ma non solo, e investimento del proprio tempo in qualcosa che segna discontinuità. L’estate è, infatti, tempo di riposo in cui si programmano svago e letture, sport all’aperto e viaggi, vivendo quell’ozio sacrosanto, all’occupazione febbrile finalizzata al guadagno e comunque inerente al mondo produttivo. Insomma, il vero ozio, che è altra cosa rispetto al celeberrimo “padre dei vizi” di cui parla la tradizione spirituale cristiana, non è affatto cosa semplice, che viene in automatico; da una parte si smette di lavorare, ma dall’altra questo non significa guadagnare subito in distensione e tantomeno pacificazione interiore. E’ diventato sempre più difficile, meno natura e scontato. Vanno attivate strategie di contrasto, in modo consapevole. Leggi tutto »

L’ANIMA FEDELE (A. M. Valli, vaticanista)

 Spiritualità  Commenti disabilitati su L’ANIMA FEDELE (A. M. Valli, vaticanista)
Lug 082017
 

vaticano_-_chiesa_300_x_406Per Antonio la Chiesa, che egli definisce “anima fedele”, è una realtà semplice, umile e fraterna. Proprio perché rifugge dalla logica del potere, essa non si arrocca a difesa dei privilegi né attacca i nemici, ma cammina tra gli uomini, condividendone la realtà.

All’epoca di Antonio la parola “ecclesiologia” non esiste, e non c’è neppure una vera e propria teoria sistematica sulla Chiesa. Tuttavia la questione circa la natura della Chiesa è viva, e Antonio certamente non la trascura. Anzi, la sua visione si dimostra di sorprendente attualità. Per quanto riguarda la comprensione che la Chiesa ha di se stessa, Antonio vive in un momento di passaggio. La formazione agostiniana gli  ha insegnato una visione misterica e sacramentale, su base patristica. Ma ecco che  a questo modello si va sostituendo quello sociologico-giuridico, con la Chiesa considerata alla stregua di un impero. E’ il modello della sacra potestas chiamata a reggere le sorti del mondo. Antonio non rifiuta l’idea di istituzione, ma indica le priorità. L’istituzione ha ragione di esistere se è espressione di una robusta spiritualità, la scelta deve essere quella della fraternità, del servizio  e della povertà, contro la tentazione del potere e della ricchezza. La forza della Chiesa è la croce, e gli uomini di fede tradiscono il mandato evangelico quando si servono di strutture politiche e militari per diffondere la fede e contrastare le eresie. Leggi tutto »

Domenica di Pentecoste

 Spiritualità  Commenti disabilitati su Domenica di Pentecoste
Giu 032017
 

papa_benedetto-xviOMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Cari fratelli e sorelle! – Sono lieto di celebrare con voi questa Santa Messa, nella Solennità di Pentecoste. Questo mistero costituisce il battesimo della Chiesa, è un evento che le ha dato, per così dire, la forma iniziale e la spinta per la sua missione. E questa «forma» e questa «spinta» sono sempre valide, sempre attuali, e si rinnovano in modo particolare mediante le azioni liturgiche. Stamani vorrei soffermarmi su un aspetto essenziale del mistero della Pentecoste, che ai nostri giorni conserva tutta la sua importanza. La Pentecoste è la festa dell’unione, della comprensione e della comunione umana. Tutti possiamo constatare come nel nostro mondo, anche se siamo sempre più vicini l’uno all’altro con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, e le distanze geografiche sembrano sparire, la comprensione e la comunione tra le persone sia spesso superficiale e difficoltosa. Permangono squilibri che non di rado portano a conflitti; il dialogo tra le generazioni si fa faticoso e a volte prevale la contrapposizione; assistiamo a fatti quotidiani in cui ci sembra che gli uomini stiano diventando più aggressivi e più scontrosi; comprendersi sembra troppo impegnativo e si preferisce rimanere nel proprio io, nei propri interessi. In questa situazione, possiamo trovare veramente e vivere quell’unità di cui abbiamo bisogno? Leggi tutto »