Da molti anni le parole transitano da un campo disciplinare all’altro, costituendo spesso il ponte culturale che collega le scienze “dure” e le scienze “umane”, vale a dire la chimica e la fisica da un lato, l’economia, la sociologia e la psicologia dall’altro. Alcune definizioni, tipiche del linguaggio settoriale tecnico, assumono un significato metaforico se trasposte a campi anche assai diversi. So che molti accesi sostenitori della lingua italiana originaria, i cosiddetti puristi, inorridiscono di fronte a queste contaminazioni. A me pare, invece, che proprio questi scambi siano altamente proficui, perché permettono di inserire nuova linfa al nostro vocabolario. E’ questo il caso della “resilienza”, parola che da qualche anno circola tra gli economisti gli ambientalisti, gli psicologi e che l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha usato senza riserve nel discorso di giuramento per il secondo mandato presidenziale. Per capire meglio di cosa si tratta vale la pena dare un’occhiata ai dizionari. Leggi tutto »
Il profumo di Maria nel mondo – (G. C. Bregantin)
Maggio è come un calice che trabocca. E’ il mese che cosparge di profumo il mondo, che prorompe di sole sulle sue valli finalmente germogliate. Come quelle che ho potuto gustare di recente durante il mio pellegrinaggio a Fatima. In quel luogo si è come “trapassati” da gemiti di luce rassicurante, specie nella visita al museo, dove, incastonata nella corona della statua della regina Maria Immacolata, è conservata la famosa pallottola che aveva tentato di uccidere papa Giovanni Paolo II, proprio il 13 maggio del 1981, festa, appunto, a Fatima. Lo sguardo costante a Maria si fa, in maggio, sempre più gravido di gratitudine verso il suo materno accompagnarci. E la concretezza della fede ci è offerta dal Magnificat, che contiene tutta la spiritualità della Vergine Maria. Segna, in fondo, i cinque gradini della salita a Dio: l’ascolto, l’umiltà, lo stupore, la progressiva presa di coscienza del suo disegno d’amore, la lode. Che cosa sarebbe il mondo se mancasse chi canta le meraviglie del Padre? Leggi tutto »
Ginnastica o cosmesi di fra F. Scarsato
Non tira aria buona per la pace, di questi tempi. I potenti della Terra giocano come bambini alla guerra, ma non ne sembrano più di tanto preoccupati o consapevoli. Urlano, intasano la comunicazione di minacce, gonfiano i muscoli come fanno alcune specie di scimmie, o i leoni con la criniera e i galli con la cresta. L’importante è avercela con qualcuno, dargli sempre contro, indicarlo al pubblico ludibrio come il nemico verso cui convogliare rabbie, odi, colpe. Leggi tutto »
Formarsi in “relazione di aiuto (Alberto Friso)
Già se ne lamentava Celentano in Azzurro, di non trovare nemmeno “un prete per chiacchierar”. Proprio il “chiacchierar” – del più e del meno, e dei fondamentali della vita – con “un prete” – o con altra figura della comunità cristiana – è al centro di una nuova attenzione formativa che sta pian piano prendendo piede in campo cattolico. Da alcuni anni spira da ovest un vento che non è il Ponente, o il Maestrale. Il suo nome è counseling (o counselling con la doppia elle), e di preciso proviene dagli Usa. Proprio la Chiesa protestante statunitense, e in seconda battuta quella cattolica, hanno poi sviluppato il counseling nella sua accezione pastorale, combinando – per dirla in soldoni – teologia e psicologia. Leggi tutto »
Se Pasqua non è più un inizio
Pasqua, in questo clima di totale secolarizzazione del calendario, costituisce più che altro un weekend lungo, preceduto da un’insistente attenzione sulle previsioni del tempo e da proposte di viaggi. Seguono bilanci su quanto hanno speso gli italiani, dove sono andati, e così via. Dei riti pasquali l’unico che accende un po’ di curiosità è la lavanda dei piedi da parte di papa Francesco: a chi li laverà quest’anno? L’anno ciclico, quello segnato da feste che ripercorrono le tappe della storia di Cristo, sta smarrendo ogni ricordo del suo senso religioso. Leggi tutto »