Diciamo: “Padre nostro” ma nel cuore è “Papà ” – I^ parte

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Gen 252019
 

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Catechesi sul “Padre nostro” di Papa Francesco

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Proseguendo le catechesi sul “Padre nostro”, partiamo dall’osservazione che, nel Nuovo Testamento, la preghiera sembra voler arrivare all’essenziale, fino a concentrarsi in una sola parola: “Abbà, Padre. Abbiamo ascoltato ciò che scrive San Paolo nella Lettera ai Romani: “Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: “Abbà! Padre!”. E ai Galati l’Apostolo dice: “E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: “Abbà! Padre!”. Leggi tutto »

IL SOGNO DI DIO (di Ermes Ronchi)

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Gen 182019
 

Fotosearch_k3196664Una delle battaglie da fare, oggi, è quella che ribadisce la centralità della domenica, libera dal lavoro. “E’ una questione che non riguarda solo i credenti, ma interessa tutti, come scelta etica”: così impostava il problema, già 4 anni fa, papa Francesco, nella sua visita pastorale al Molise, il 5 luglio 2014. E proseguiva, rivolgendosi ai giovani: “La domanda è: a chi vogliamo dare priorità? La domenica libera dal lavoro – eccettuati i servizi necessari – sta ad affermare che la priorità non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali ma famigliari, amicali, per i credenti, alla relazione con Dio e con le comunità”. Concludeva, poi, con una domanda che attraversa l’attuale vivace dibattito: “Forse è giunto il momento di domandarsi se quella di lavorare alla domenica è una vera libertà!” Leggi tutto »

I Trent’anni di Nazaret

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Gen 122019
 

battesimo-1(Padre Ermes Ronchi) –  “Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2,51-52). Luca racconta due pellegrinaggi, quello verso il tempio e quello verso la casa, verso i volti e le persone, dove si apprende l’arte del vivere. La casa è il luogo dove ci si fida gli uni degli altri; questa fede-fiducia reciproca è terreno fertile per il nascere della fede in Dio. Nella casa Gesù sperimenta la vita come un bene, come una cosa buona alla quale dedicarsi: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10). Come un bambino anche lui fa l’esperienza che essere amati, dare e ricevere amore, è la felicità di questa vita. Casa di Nazaret, dove si parla al cuore: l’amore sotto ogni silenzio, la speranza sotto ogni paura, la poesia dei gesti quotidiani, gli occhi semplici sulle cose, l’istante che trascolora nell’eterno e l’eterno che germoglia nell’istante.          Leggi tutto »

IRC – Ascolto, non proselitismo

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Gen 052019
 

Quaresima01Nel Messaggio della Presidenza della Cei il richiamo al valore dell’insegnamento della religione cattolica come occasione di formazione personale, di seria proposta educativa e di approfondimento culturale.

Pubblichiamo il Messaggio della Presidenza della Conferenza episcopale italiana all’approssimarsi della scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2019-2020.

Cari studenti e cari genitori, si avvicina la scadenza per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2019-20, occasione nella quale sarete chiamati anche a scegliere se avvalervi  o meno dell’insegnamento della religione cattolica (Irc). Leggi tutto »

Intervista al filosofo Massimo Cacciari

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Dic 242018
 

papa-francesco655-620x350“L’indifferenza avvolge cattolici e laici, non hanno presente il significato sconvolgente della festa”. “Natale non è solo dei cristiani. In ballo c’è la nostra civiltà” lo ha detto il filosofo Massimo Cacciari….. Condividiamo in pieno le sue riflessioni….

<<Il Natale dei panettoni, il Natale delle pubblicità, il Natale dei soldi. Il Natale oggi è una festina” riflette il filosofo. “La cronaca è un susseguirsi di episodi mortificanti: la scuola che abolisce il presepe nel segno del politicamente corretto, il parroco che ha paura di celebrare la messa di mezzanotte, la comunità che rinuncia ai canti tradizionali per non urtare l’altrui sensibilità>>. <<Sono i cristiani i primi ad aver abolito il Natale>>. Leggi tutto »