Troppo spesso la cronaca ci sbatte in faccia casi di omicidio stradale, e la nostra coscienza si turba: è un omicidio, c’è un morto, ma è un omicidio diverso dagli altri, chi ha ucciso e chi è rimasto ucciso non si conoscevano, quello non aveva nessuna volontà e nessun interesse ad uccidere questo, però la sua condotta è stata tale che la conseguenza non poteva essere che la morte. Ma non parliamo della singolarità di quel caso, sfruttiamo i suoi lati generali, quelli per cui questo omicidio stradale somiglia a tanti altri omicidi stradali. Anzitutto, le aggravanti. L’investitore (anzi, l’investitrice) era in auto, l’investito in bicicletta. Quella ha travolto questo e ha trascinato la bici per un centinaio di metri. Cento metri sono tanti. Vuol dire che per un tempo molto lungo l’auto ha proseguito con la bici incastrata che sbatacchiava sotto la carrozzeria. Leggi tutto »
Papa Francesco: “La vera fede apre il cuore all’altro, sopratutto ai bisognosi
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Nella pagina evangelica Lc 12,32-48,
Gesù richiama i suoi discepoli alla continua vigilanza. Perché? Per cogliere il passaggio di Dio nella propria vita, perché Dio continuamente passa nella vita. E indica le modalità per vivere bene questa vigilanza: “Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese”. Questa è la modalità. Anzitutto “le vesti strette ai fianchi”, un’immagine che richiama l’atteggiamento del pellegrino, pronto per mettersi in cammino. Si tratta di non mettere radici in comode e rassicuranti dimore, ma di abbandonarsi, di essere aperti con semplicità e fiducia al passaggio di Dio nella nostra vita, alla volontà di Dio, che ci guida verso la meta successiva. Il Signore sempre cammina con noi e tante volte ci accompagna per mano, per guidarci, perché non sbagliamo in questo cammino così difficile. Infatti, chi si fida di Dio sa bene che la vita di fede non è qualcosa di statico, ma è dinamica! La vita di fede è un percorso continuo, per dirigersi verso tappe sempre nuove, che il Signore stesso indica giorno dopo giorno. Perché Lui è il Signore delle sorprese, il Signore delle novità, ma delle vere novità. E poi – la prima modalità era “le vesti strette ai fianchi” – poi ci è richiesto di mantenere “le lampade accese”, per essere in grado di rischiarare il buio della notte. Siamo invitati, cioè, a vivere una fede autentica e matura, capace di illuminare le tante “notti” della vita. Lo sappiamo, tutti abbiamo avuto giorni che erano vere notti spirituali. Leggi tutto »
Perdono – Papa Francesco
Riportiamo le parole pronunciate dal Santo Padre Papa Francesco all’Angelus
Cari Fratelli e Sorelle, il brano evangelico Mt 18,21-35 ci offre un insegnamento sul perdono, che non nega il torto subito ma riconosce che l’essere umano, creato ad immagine di Dio, è sempre più grande del male che commette. San Pietro domanda a Gesù: “Se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?”. Leggi tutto »
L’ESTATE UN TEMPO PER COLTIVARE LO SPIRITO di V. Magno
“Mente sana in corpo sano” dicevano i latini, esaltando le cure del corpo in funzione di una migliore qualità della vita. Il proverbio vale ancora, soprattutto nel periodo estivo, che è un toccasana per il corpo, purchè le cure non siano finalizzate unicamente alla perfezione della forma esteriore a discapito di quella interiore. In questo caso ci si allontanerebbe dalla considerazione del corpo che aveva anche la filosofia classica: l’anima immortale, il corpo un involucro destinato a scomparire! In alcune epoche questa tesi di Platone ha influenzato anche la cultura cristiana, che però non ha mai accettato il giudizio completamente negativo riguardo alla corporeità. Leggi tutto »
Assunzione: cosa festeggiamo oggi? – don Mario Albertini
Con la liturgia, che è tutta un inno di lode a Maria, diamo realizzazione solenne alla sua profezia: “tutte le generazioni mi chiameranno beata”. La chiamiamo beata per tutti i doni che Dio le ha dato, e oggi per il dono della sua assunzione in cielo “in corpo e anima”. Maria è “benedetta fra tutte le donne” perché scelta a diventare la madre di Dio che si faceva uomo, e che per questa maternità divina non poteva non diventare subito partecipe della gloria del Figlio suo con una immediata risurrezione e glorificazione, senza essere sottomessa alla legge della “corruzione del sepolcro”. Questo è l’evento che celebriamo. L’immediata risurrezione è un privilegio tutto suo, al seguito della risurrezione di Gesù. Leggi tutto »