Mentre l’aggettivo “virale” – usato e abusato a proposito della circolazione repentina e globale di contenuti sulle piattaforme social – sta mostrando tutta la sua drammatica concretezza, in tempo di emergenza coronavirus il cosiddetto “virtuale” ci mette di fronte a tutta la sua innegabile realtà, e anche alla sua faccia migliore. Vedersi e passare del tempo insieme stando ciascuno a casa propria, far circolare velocemente le disposizioni per ridurre il rischio di contagio, immaginare nuovi modi di didattica e accompagnamento a distanza degli studenti di tutte le età, organizzare gesti di sostegno per le persone sole, animare le città deserte con flash mob dove sentirsi insieme nonostante tutto e cantare la forza della vita, mentre i bambini sorridenti postano arcobaleni, con l’augurio che “tutto andrà bene”… Leggi tutto »
La regola della prudenza e il rispetto della verità
Sono bastate poche parole – una preghiera rivolta al Signore – che Papa Francesco ha pronunciato durante la Messa celebrata lunedì 27 aprile, per mettere in moto ”opinionisti” di ogni genere e di granitiche certezze. “In questo tempo nel quale si comincia ad avere disposizione per uscire dalla quarantena, preghiamo il Signore perché dia al suo popolo, a tutti noi, la grazia della prudenza e della obbedienza alle disposizioni, perché la pandemia non torni”. Qualcuno ne è sicuro e lo proclama anche con fare retorico, Francesco non la pensa come i suoi fratelli vescovi italiani. Incredibile. Quando mai i vescovi italiani hanno spinto i fedeli a non rispettare le regole della prudenza e incitato all’irresponsabilità? Un certo modo di argomentare e di banalizzare appare inconcepibile, e ancor più davanti a una situazione drammaticamente complessa, che ha bisogno del contributo di tutti, anche di chi fa informazione e spende libere opinioni.
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“L’ANTIVIRUS” DELLA SOLIDARIETÀ – (V. Paglia)
“Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città: si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi.
Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari. Tutti chiamati a remare insieme tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti” (Papa Francesco, meditazione, sagrato della basilica di San Pietro, venerdì 27 marzo). Leggi tutto »
IL MEDICO CHE HA PIANTO DISTRIBUENDO L’EUCARISTIA – (G. Cocchi)
L’idea è venuta ai medici del reparto Covid dell’ospedale di Prato: dare la comunione ai pazienti il giorno di Pasqua. “E’ stata una proposta nata in modo spontaneo e condivisa immediatamente con il cappellano ospedaliero don Carlo che ci ha preparati a vivere questo momento”, dice il dottore Lorenzo Guarducci, che insieme ad altri cinque colleghi ha distribuito l’Eucaristia ai malati di coronavirus. Il vescovo Giovanni Nerbini ha accolto con favore l’iniziativa e nel primo pomeriggio della domenica di Pasqua, nella cappella dell’ospedale, ha impartito loro il mandato di ministri straordinari della Comunione. Oncologia, pronto soccorso, area Covid e terapia intensiva. Questi i reparti dove i degenti contagiati da coronavirus hanno avuto la possibilità di ricevere il Sacramento. E oltre un centinaio di malati ha accettato di comunicarsi. Leggi tutto »
Dalla comunicazione del Vescovo ai presbiteri per la Diocesi di Vittorio Veneto
RINVIO DI ALCUNE CELEBRAZIONI SACRAMENTALI. Con i Vescovi della Regione Ecclesiastica Triveneta si è convenuto unanimemente sulla necessità di rinviare la celebrazione dei sacramenti della prima confessione, della prima comunione e della Cresima prevista in questi mesi primaverili. In un primo momento l’orientamento della CET era stato quello di spostare tutto a dopo Pentecoste. Successivamente, di fronte alla gravità e all’incertezza della situazione, si è deciso di rinviare sine die. Leggi tutto »