QUELLE CAMPANE RITROVATE, VOCE DI UN POPOLO FERITO

 Spiritualità  Commenti disabilitati su QUELLE CAMPANE RITROVATE, VOCE DI UN POPOLO FERITO
Lug 182020
 

img-20161018-wa00101Le campane di San Benedetto sono tornate. A quattro anni dal terremoto che all’alba del 30 ottobre 2016 distrusse la Basilica di Norcia, anticamente fondata sulla casa natale del patrono d’Europa, cinque campane, ha annunciato la Sovrintendenza ai beni culturali dell’Umbria, sono venute alla luce: dissepolte da oltre quattro metri di macerie. Una sesta è ancora nel sottosuolo. Ma quattro sono in buono stato, e il “campanone”, di 18 quintali di peso, è integro. Le si vede nelle foto, le sorelle, polverose di calcinacci, la maggiore con un grande Crocefisso scolpito sul bronzo. Chi vive lontano da Norcia e pensa alla Basilica perduta si commuove: la voce della chiesa-cuore della cittadina sfregiata dal più violento sisma in Italia dopo quello del Belice, è stata tratta fuori dal buio. Come un segno. La gente, gli sfollati nelle case provvisorie, ne sono stati contenti, come l’arcivescovo Renato Boccardo. Leggi tutto »

NASCITE E RIVELAZIONI: QUESTO E’ IL PORTENTO

 Spiritualità  Commenti disabilitati su NASCITE E RIVELAZIONI: QUESTO E’ IL PORTENTO
Lug 112020
 

(fotosearch_k14763069Da Avvenire: di F. Camon) – Non c’è  giornale che non parli dei 15 bambini nati nello spazio di 24 ore nell’ospedale di Cremona: in una zona dove aveva trionfato la morte, installandovi un focolaio di covid, che aveva dato alla città il quinto posto, dopo Milano Bergamo Brescia e Pavia, per numero di decessi da coronavirus, adesso l’altro, ieri, ha trionfato la vita, segnando il record di bambini venuti al mondo. Sono dieci bambine e cinque bambini, tra cui due gemelli. C’è poco o nulla da aggiungere all’esplosione di gioia dei genitori e dei sanitari, tutti in attesa dentro o davanti alla sala parto.
Leggi tutto »

TUTTI I DIVERSI COLORI DEI LAVORI ESSENZIALI (M. Ambrosini)

 Spiritualità  Commenti disabilitati su TUTTI I DIVERSI COLORI DEI LAVORI ESSENZIALI (M. Ambrosini)
Lug 042020
 

fotosearch_k20263351Aprendo la porta di casa una volta la settimana trovo una cassetta di frutta e una di verdura, provenienti da un produttore ecologico del territorio e depositate prima dell’alba da un trasportatore di cui conosco solo il nome: Marcos. Chiara l’origine, ispanica.

E’ passato il 1° maggio, e in vari commenti sono stati ricordati i lavoratori oggi giustamente definiti “essenziali” che stanno assicurando servizi di vitale importanza per la nostra sopravvivenza in questo tempo sospeso. Lavoratori spesso umili, malpagati, dall’occupazione precaria se non addirittura irregolare. I riflettori però non si sono accesi compiutamente sulle origini di questi lavoratori: su quanto cioè tra i lavoratori essenziali incida la componente di origine straniera. Leggi tutto »

L’ORFANEZZA CHE PROVIAMO E LA PROMESSA CHE RINCUORA (M. Corradi)

 Spiritualità  Commenti disabilitati su L’ORFANEZZA CHE PROVIAMO E LA PROMESSA CHE RINCUORA (M. Corradi)
Giu 272020
 

fotosearch_k29541366“Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre”. E’ domenica mattina. Ascolti il Papa, per l’ultima volta nelle Messe da Santa Marta aperte al popolo della tv e dei social, e le sue parole ti sembrano una freccia che lascia il segno, cogliendo il bersaglio. Un bersaglio dolente e misconosciuto: qualcosa che riguarda il nostro modo di vivere, nel suo livello più profondo. Orfanezza, dice Francesco, e ti pare uno strano sostantivo (esistente però, dice il vocabolario); un’espressione che tuttavia centra con precisione un malessere carsico del nostro tempo. Orfanezza: il sentimento di non avere un Padre e dunque di non essere un figlio. Di non camminare in un disegno, ma dentro un caso cieco. Forse lo può capire meglio chi non è sempre vissuto nella fede: percepirsi soli, chissà perchè venuti al mondo, e non veramente cari a nessuno. Chi ha ereditato in famiglia una fede di roccia stenta magari a immedesimarsi in questa assoluta solitudine, che però accomuna oggi un grande numero di uomini e donne. Leggi tutto »

TERESA CHE E’ STATA BRACCIANTE E QUELLE LACRIME SENZA VERGOGNA

 Spiritualità  Commenti disabilitati su TERESA CHE E’ STATA BRACCIANTE E QUELLE LACRIME SENZA VERGOGNA
Giu 202020
 

afp_1k12t6-k8bi-u31404364912054gc-656x492corriere-web-sezioniBelle le lacrime della ministra Teresa Bellanova, mercoledì sera, dopo l’approvazione delle misure per la regolarizzazione di migliaia di lavoratori stranieri. Belle perchè testimoni della capacità di moti dell’anima intensi anche in una politica (e sindacalista) di lungo corso, che si direbbe avvezza per vita e professione a momenti “forti”. Belle perchè sospinte da profonda partecipazione per un traguardo duramente raggiunto, che si tradurrà in una chance di vita alla luce del sole per chi, come lei stessa ha sperimentato da giovane, si spezza la schiena per due soldi trasferiti sottobanco, come elargizione. Lacrime di ministra, lacrime liberatorie perchè per la liberazione dall’oscurità e, spesso, anche dallo sfruttamento di centinaia di migliaia di persone in carne e ossa. Leggi tutto »