
Quei volti amati che sembrano perduti non lo sono, è la promessa che tiene in vita chi ha perso un figlio, chi ha perso un amore. Ma, tutto sta, tutto accade in quest’alba di Pasqua. Tutto è vero, solo se Cristo è risorto – se è risorto, davvero.
…. In quante case, quest’anno in tutta Italia, è passata la morte. Una morte che a volte è parsa una rapina. Vecchi genitori o compagni di tutta la vita, in un’ora portati via in ambulanza, soli; e mai più rivisti. Non si usava morire così, da noi, dai tempi forse della peste. Lo straniamento dei lettighieri con la tuta e il casco, robotici, che portano via, senza nemmeno toccarlo con le mani, chi ti è caro. E non lo vedrai più. Assurdo, lunare. Tutto ciò che è stato, tutto ciò che si è vissuto, tranciato da un colpo dice soia. E’ un’altra morte, straniante, quella che è passata nelle nostre case. Adesso le ore tre del Venerdì Santo affondano nell’anima di chi è stato abbandonato così. (Anche Cristo è stato abbandonato, prima della Croce; e viene da chiedersi se peggio sia stato il martirio fisico o non invece quel ritrovarsi lasciato infine solo come uno straniero, o un figlio di nessuno). Leggi tutto »