
Domenica abbiamo vissuto un altro capitolo indimenticabile: la vittoria di Sonny Colbrelli alla Parigi-Roubaix, una delle grandi classiche del ciclismo, che mancava dal 1999
Di M.Berruto, da Avvenire del 6 ottobre 2021
Chissà se e quando metteremo la parola fine a questa infinita stagione di successi sportivi delle nostre atlete e dei nostri atleti azzurri. Domenica abbiamo vissuto un altro capitolo indimenticabile: la vittoria di Sonny Colbrelli alla Parigi-Roubaix, una delle grandi classiche del ciclismo, che mancava dal 1999 e nobilita ulteriormente quel mix di tenacia, forza di volontà, sacrificio che, ormai è evidente, sono stati gli ingredienti fondamentali della ricetta italiana di così tanti successi. C’è una fotografia che ha fermato quel momento con una potenza inaudita, una specie di sineddoche capace di rappresentare la parte per il tutto. Tagliato il traguardo Sonny Colbrelli è stato immortalato così sporco da sembrare una statua di fango, con la bicicletta in mano, esposta, con un urlo smorzato dalle lacrime, verso il cielo. Leggi tutto »