XVIII^ domenica del tempo ordinario

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Ago 012020
 

donmarioalbertiniL’amore di Dio, il pane che sazia ogni vivente. Solo in Dio e nella sua Parola il credente può trovare quel nutrimento che davvero è in grado di saziare il desiderio di vita e di felicità di ogni vivente. L’amore di Cristo, da cui nulla può separarci, moltiplica il bene che sappiamo offrire nella nostra vita e ci aiuta a condividerlo con i fratelli quale alimento per un’autentica vita di fede cristiana.

Commento di don Mario Albertini

Le espressioni della seconda lettura costituiscono un inno all’amore di Dio. Dio ama queste sue creature, trasformate in suoi figli, che siamo noi; Cristo ama questi suoi fratelli, per i quali ha donato la vita sulla croce, e che siamo sempre noi. Ma forse esiste qualche cosa, qualche fatto, o qualche potere occulto, che possa impedire che il loro amore ci raggiunga? Leggi tutto »

XVII^ domenica del tempo ordinario

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Lug 252020
 

donmarioalbertiniVivere del desiderio di Dio. Il senso della vita è spendersi totalmente per cercare il Regno e custodirlo, innal­zando a Dio la preghiera per avere un «cuore docile», in grado di­ scernere il bene dal male e vivere secondo «il suo disegno» d’amore.

Commento di don Mario Albertini

“Dimmi cosa devo fare per te, cosa devo darti”.  Se il Signore rivolgesse a noi questa proposta, come ha fatto con Salomone (nella prima lettura), noi cosa risponderemmo?  Proviamo a pensarci: se Dio mi dice: chiedimi quello che ti sta più a cuore – cosa domanderei? Forse chiederemmo tante cose, certamente buone, ma la saggezza sarebbe l’ultima cosa a venirci in mente. Leggi tutto »

XVI^ domenica del tempo ordinario

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Lug 182020
 

donmarioalbertiniCredere alla pazienza e all’indulgen­za di Dio. Per quanto sia difficile convivere con il male, ci apriamo con fede alla preghiera nello Spirito, radicati nell’amore di Dio per tutte le sue creature, nella certezza che il buon seme cresce sem­pre in maniera sovrabbondante e sorprendente e, anche in mezzo alle difficoltà, porterà buoni frutti.

Commento di don Mario Albertini

   E’ un piccolo dramma per un agricoltore accorgersi che l’erbaccia, la zizzania, ha invaso il campo dove aveva seminato del buon grano. Gesù nella prima delle tre parabole prende questo piccolo dramma come simbolo del grande dramma, dentro il quale siamo anche noi: il dramma della storia umana, dove nello stesso tempo sono presenti il bene e il male. Leggi tutto »

XV^ domenica del tempo ordinario

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Lug 112020
 

donmarioalbertiniCredere alla pazienza e all’indulgen­za di Dio. Per quanto sia difficile convivere con il male, ci apriamo con fede alla preghiera nello Spirito, radicati nell’amore di Dio per tutte le sue creature, nella certezza che il buon seme cresce sem­pre in maniera sovrabbondante e sorprendente e, anche in mezzo alle difficoltà, porterà buoni frutti.

Commento di don Mario Albertini    

Chi ha mai visto un seminatore gettar via la sua semente senza preoccuparsi che cada tutta in terreno buono e preparato? E invece questo seminatore della parabola è davvero fuori del comune: butta il seme anche tra le spine, tra i sassi, perfino sulla strada battuta. E’ uno sprecone? o non conosce il mestiere? No: sta ad indicare un fatto meraviglioso e consolante: la generosità di Dio. Leggi tutto »

XIV domenica del tempo ordinario

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Lug 042020
 

 

donmarioalbertiniVivere secondo lo Spirito. La gioia e la bontà devono caratterizzare la vita del cristiano, che ha ricevuto lo Spirito del Figlio e rende lode alla misericordia di Dio. Gesù invita ciascuno a seguirlo per riconoscere, con semplicità di cuore, Dio come un Padre e vivere con mitezza e umiltà.

Commento di don Mario Albertini

 Gesù esorta a prendere il giogo, cioè ad assumere l’impegno e la fatica di seguire il suo insegnamento, a fare nostro il suo criterio di vita e di giudizio, a fare la volontà di Dio. Ma ne parla come di giogo dolce e di carico leggeroNon è una contraddizione. Mi viene in mente quella ragazzina che portava in braccio un bambino; a chi le disse: “E’ un bel peso che stai portando!”, rispose: ”Questo non è un peso, questo è mio fratellino”. L’affetto sa trasformare… Questo vale anche per quel peso che è la croce di ogni giorno: se si accetta con amore, il peso non è più un peso.
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