
E’ una pagina un po’ misteriosa, quella del vangelo di oggi: il Signore adopera un linguaggio cosiddetto apocalittico per parlare della fine dei tempi e della propria venuta “con grande potenza e gloria”. Delle sue parole noi possiamo mettere in risalto un’affermazione, una promessa e un’esortazione.
L’affermazione ha un tono molto solenne: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. Noi siamo portati a sostenere il contrario: la terra su cui poso i piedi è solida, le montagne e i mari restano, gli astri del cielo durano… le parole invece volano via, spariscono. Leggi tutto »