Il concetto di “eroe” non è più quello che ci hanno insegnato a scuola e che trovavamo nei libri di storia. Adesso, nei tg e sui giornali, vediamo definiti eroi operatori nel campo della medicina, degli ospedali, delle scuole, delle missioni, che svolgono la loro opera perché non possono farne a meno, è un’attività a cui si sentono legati perché salva. Essere eroe ha a che fare col salvare, col voler salvare a tutti i costi, anche di ammalarsi, anche di morire.Pesco dal giornale questa frase del presidente Mattarella: «Il nostro pensiero grato e riconoscente va alle infermiere e agli infermieri in prima linea, e con loro a tutti i medici degli ospedali e dei servizi territoriali, agli assistenti, ai ricercatori, a quanti operano nei servizi ausiliari: li abbiamo visti lavorare fino allo stremo delle forze per salvare vite umane e molti di loro hanno pagato con la vita il servizio prestato ai malati». Leggi tutto »
DOMENICA DI PENTECOSTE
Lo Spirito di Dio rende nuova la terra. La festa di Pentecoste rappresenta il culmine del Tempo pasquale: attraverso le immagini del linguaggio biblico siamo introdotti all’esperienza dello Spirito Santo che trasforma e purifica, per fare della nostra terra la creazione che Dio ha sempre volut
Commento di don Mario Albertini
Questa pagina del vangelo l’abbiamo ascoltata anche in occasione della Pasqua, ma allora l’attenzione era attratta al fatto dell’apparizione di Gesù risorto. Oggi invece l’attenzione va soprattutto alle parole di Gesù, e precisamente a queste parole: Ricevete lo Spirito Santo. Non è facile parlare dello Spirito Santo. Nel mistero della ss.ma Trinità, egli è la personificazione dell’amore vicendevole del Padre e del Figlio: come potremmo pretendere di dire qualcosa dell’Amore infinito? Leggi tutto »
PARROCCHIA SAN GIOVANNI – SACILE
* SETTIMANA: 30 maggio – 07 giugno 2020 *
- SABATO 30 – S. Messa, prefestiva ore 18.00
- DOMENICA 31 – SOLENNITA’ DI PENTECOSTE – Ss Messe ore 08,00 – 10.30
Commento – Oggi è la festa più importante dopo la Pasqua e prima del Natale: è la festa dello Spirito Santo che vivifica continuamente la Chiesa con la sua presenza. Oggi siamo investiti di questo dono che è forza, coraggio, sapienza, bontà, pace e gioia. Il peccato aveva confuso i cuori e diviso le genti, lo Spirito unisce e riconcilia perché elimina la radice del male. Oggi è la festa di tutti gli uomini del mondo che devono sentirsi “fratelli”
- LUNEDì 01 – MARTEDì 02 – MERCOLEDì 03 – Non c’è la S. Messa
- GOVEDì 04 – Ore 16.30 – S. Messa per gli anziani e l’A.d.P.
- VENERDì 05 – Ore 08,00 – S. Messa per il gruppo di S. Marta
- SABATO 06 – S. Messa, prefestiva ore 19.00
- DOMENICA 07 – SS. TRINITA’ Ss Messe ore 08,00 – 10.30
- Le intenzioni delle SS. Messe del periodo che va dal 15 marzo al 10 maggio 2020 sono state già state celebrate dal parroco.
AVVISI DELLA PARROCCHIA
- Come notate sono riprese le Sante Messe: facciamolo sapere ai nostri conoscenti; è bene che ritornino anche i ragazzi, magari accompagnati dai familiari.
- C’è la possibilità della confessione mezz’ora prima della S. Messa, nella stanza vicino alla Sacrestia.
- CATECHISMO: è ancora tutto sospeso fino a nuove indicazioni. Ciò vale anche per la celebrazione dei Sacramenti della prima Confessione e Prima Comunione e della Cresima. Ciò, se sarà possibile, avverrà in autunno.
- Vogliamo ribadire con particolare evidenza l’osservanza delle norme nel partecipare alla S. Messa evidenziate anche alle porte della chiesa e nelle bacheche e nel retro di questo depliant.
- All’entrata in chiesa, dopo essersi disinfettate le mani, se necessario, vi verranno consegnati il foglietto degli avvisi e della Messa, che poi vi porterete a casa, non lasciandoli sui banchi …
- Corpus Domini: questa festa ricorre giovedì 11 giugno. In questo giorno si usava fare la processione della Unità Pastorale, che, quest’anno, sarebbe toccata alla nostra parrocchia. E’ stata sospesa, per cui la sera di giovedì 11/6, ci sarà una celebrazione particolare nelle singole comunità.
- Breve riflessione: sulla epidemia in corso abbiamo sentito tante parole e quante ancora ne sentiremo … Ma il credente, cioè io stesso, ho capito che il mio modo di essere e di vivere, cioè il mio rapporto con Dio e con i fratelli e con le cose, dovrà avere una nuova impostazione? Non può più essere come “prima”!
- Rifusione quota anticipata della gita: se qualcuno la desidera, rivolgersi al parroco.
PARROCCHIA SAN GIACOMO – VITTORIO VENETO
* SETTIMANA: 30 maggio 2020 – 07 giugno 2020 *
- SABATO 30 – S. Messa – Ore 19.00 (In Chiesa)
- DOMENICA 31 – DOMENICA DI PENTECOSTE – Ss Messe: 8.30 – 9.30 (in Monastero) – 10.30
- LUNEDì 01 – S. Messa – Ore 08.00 (In Chiesa)
- MARTEDì 02 – S. Messa – Ore 08.00 (In Chiesa)
- MERCOLEDì 03 – S. Messa – Ore 08.00 (In Chiesa)
- GOVEDì 04 – S. Messa – Ore 08.00 (In Chiesa)
- VENERDì 05 – S. Messa – Ore 08.00 (In Chiesa)
- SABATO 06 – S. Messa prefestiva – Ore 19.00 (In Chiesa)
- DOMENICA 07 – SANTISSIMA TRINITA’ – Ss Messe: 8.30 – 9.30 (in Monastero) – 10.30
- AVVISI SETTIMANALI
- Da Lunedì 1 giugno, alle ore 18.30 presso la chiesetta di Sant’Antonio, inizia la recita della tredicina a Sant’Antonio.
Ma oggi consideriamo eroi quelli che ci salvano
Il concetto di “eroe” non è più quello che ci hanno insegnato a scuola e che trovavamo nei libri di storia. Adesso, nei Tg e sui giornali, vediamo definiti eroi operatori nel campo della medicina, degli ospedali, delle scuole, delle missioni, che svolgono la loro opera perché non possono farne a meno, è un’attività a cui si sentono legati perché salva. Essere eroe ha a che fare col salvare, col voler salvare a tutti i costi, anche di ammalarsi, anche di morire. Pesco dal giornale questa frase del presidente Mattarella: «Il nostro pensiero grato e riconoscente va alle infermiere e agli infermieri in prima linea, e con loro a tutti i medici degli ospedali e dei servizi territoriali, agli assistenti, ai ricercatori, a quanti operano nei servizi ausiliari: li abbiamo visti lavorare fino allo stremo delle forze per salvare vite umane e molti di loro hanno pagato con la vita il servizio prestato ai malati». Sono medici-eroi, infermieri-eroi. Una volta il termine eroe non si usava in questa accezione, lo si usava in campo militare e indicava colui che compiva operazioni rischiose contro un nemico, lo sfidava, lo colpiva, se poteva lo colpiva a morte, e ritornava vivo tra noi. Ma non era necessario che tornasse: per essere eroe bastava compiere un’azione coraggiosa, mostrare sprezzo del pericolo, eseguire un ordine anche se poteva costare la vita. Leggi tutto »