V^ domenica di Pasqua

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Mag 132017
 

cero_pasquale_1Io sono via, verità e vita. In quanto via, verità e vita, Gesù si fa punto di riferimento per le nostre scelte, e allo stesso tempo garante della nostra personale salvezza: «Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me!».

Commento di don Mario Albertini

Gesù ha lasciato un testamento? Un’eredità l’ha lasciata, ed è l’Eucaristia, e poi la vita eterna. Ma c’è anche un testamento spirituale?  Sì, e la pagina del vangelo di questa Messa contiene una parte delle parole che Gesù ha detto la sera del giovedì santo, quando sapeva che poche ore dopo sarebbe stato arrestato e condannato a morte. Sì, questo è il suo testamento spirituale, che noi dovremmo leggere, ascoltare, con una particolare attenzione, in un atteggiamento di preghiera, lasciando che esse entrino in noi con calma, permettendo che risuonino dentro di noi e ci trasformino. Leggi tutto »

IV^ domenica di Pasqua

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Mag 062017
 

cero_pasquale_1Io sono il vostro pastore. Gesù applica a se stesso l’immagine biblica del pastore che guida, custodisce e orienta nella vita il suo popolo. Egli è per noi il volto della tenerezza di Dio e modello di ogni cura pastorale.

Commento di don Mario  Albertini

Strano paragone, questo della porta. Quando Gesù dice: io sono la luce del mondo, o io sono il pane di vita – capisco che sono definizioni che pongono di fronte al mistero della sua persona. E anche quando dice di essere il guardiano dell’ovile, l’unico che può aprire la porta, capisco abbastanza questo paragone. Leggi tutto »

III^ domenica di Pasqua

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Apr 292017
 

cero_pasquale_1In memoria di me! Come per i discepoli di Emmaus, il segno attraverso il quale passa il riconoscimento di Gesù è anche per noi il segno eucaristico dello spezzare il pane e del condividerlo: è anche il segno attraverso cui passa la testimonianza della nostra fede.

Commento di don Mario Albertini

Qual è stata la prima preghiera rivolta a Gesù risorto? Resta con noi, Signore. I due discepoli diretti a Emmaus non sanno ancora che quel forestiero è Gesù; avevano camminato con lui per due buone ore, e le sue parole avevano dato loro una luce rasserenante. E fiduciosi gli dicono: Resta con noi; quello che tu ci hai detto lungo la strada ci è stato di conforto; rimani, ti offriamo la cena, ma tu Resta con noi.

Lui accetta di rimanere. Non è un ristorante, quello in cui si fermano; è una trattoria di campagna. Prima lungo la strada, adesso in una trattoria: vuol dire che nessun luogo è estraneo a un incontro con il Signore Gesù. Leggi tutto »

II^ Domenica di Pasqua

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Apr 212017
 

cero_pasquale_1Il Risorto è tra noi. L’augurio di Gesù ai discepoli pieni di paura è il dono della pace. La sua presenza riaccende la fiducia e la speranza, orienta ad una vita ricca di senso, al di là dei dubbi che possono sorgere in ogni essere umano, come suggerisce il riferimento evangelico a Tommaso.

Commento di don Mario Albertini

Mio Signore e mio Dio!  Espressione di fede molto bella, questa di quell’apostolo Tommaso che tutti ricordiamo per la precedente incredulità, quando diceva: “Non credo se non vedo con i miei occhi e non tocco con la mia mani”. Leggi tutto »

Domenica di Pasqua

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Apr 152017
 

pasqua-del-signore

Il vangelo del giorno di Pasqua racconta l’origine progressiva della fede cristiana: solo nella fede, che fa diventare discepoli del Risorto, si può infatti cogliere il senso dell’evento, ossia della morte e risurrezione del Signore. La fede nasce dall’incontro personale con lui e si rafforza nella testimonianza che a lui ogni discepolo vero sa rendere. Anche nella prima lettura trova espressione questo cuore della fede cristiana: nella testimonianza di Pietro, che diventa modello per ogni cristiano, risuona il mandato affidato ai discepoli dal Risorto: «essere testimoni di tutte le cose da lui compiute». Per questo motivo, in coerenza con la fede pasquale, la seconda lettura attesta che la vera vita che nasce dalla risurrezione di Gesù, quella vita contro la quale la morte non ha più potere, non è solo quella futura, ma è già possibile qui e ora, pur se nascosta nella nostra “carne”.

Commento di don Mario Albertini

Subito prima di quello che racconta il Vangelo di oggi, è detto che attorno alle tre croci sul Golgota c’era molta gente: più vicini la madre di Gesù, un apostolo, i soldati, alcune autorità. Leggi tutto »