NATALE DEL SIGNORE

 Omelie  Commenti disabilitati su NATALE DEL SIGNORE
Dic 232023
 

Con Maria e Giuseppe, e assieme ai pastori, anch’io lo  adoro. Insieme lo adoriamo.

COMMENTO DI don MARIO ALBERTINI 

Subito prima di questo brano del vangelo, è detto come  ai pastori era apparsa una schiera di angeli che nel canto  dava gloria a Dio nel più alto dei cieli e augurava pace in  terra agli uomini che sono amati da Dio. Nel riascoltare per l’ennesima volta questo racconto,  non è riecheggiato niente dentro di voi? Non vi è  sembrato, almeno per un attimo, di essere lì con i pastori,  e sentire gli angeli augurare “pace” a voi? Non avete  provato, almeno per un attimo, il desiderio di recarvi con  i pastori a vedere e adorare quel piccolo, nato dalla  vergine Maria, il “piccolo di Dio” (coma lo chiama un  poeta, M. Jacob) collocato su una manciata di fieno?  Leggi tutto »

III^ DOMENICA DI AVVENTO

 Omelie  Commenti disabilitati su III^ DOMENICA DI AVVENTO
Dic 162023
 

Testimonianza alla luce. La gioia scandisce le letture nella domenica Gaudete: dalle parole di Isaia, annuncio messianico di liberazione, alle parole di Paolo alla comunità di Tessalonica. Il motivo di questa gioia lo annuncia l’ultimo dei profeti, Giovanni il Battista, testimone della luce vera che viene nel mondo e che chiede una vera conversione.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

1 – “in ogni cosa rendete grazie” è l’esortazione che ci fa  san Paolo nella seconda lettura. Siamo capaci di  ringraziare sempre il Signore, riconoscendo che tutto è  dono suo?  Se crediamo davvero che Dio ci vuole bene, e che ci  guida anche se talvolta attraverso strade difficili, le quali  tuttavia sono le sue strade: se crediamo a questo,  comprendiamo il dovere di ringraziare il Signore per il  dono della vita, e per tanti piccoli o grossi doni che  sperimentiamo ogni giorno.  Leggi tutto »

II^ DOMENICA DI AVVENTO

 Omelie  Commenti disabilitati su II^ DOMENICA DI AVVENTO
Dic 112023
 

Colui che è più forte. La venuta del Signore è promessa di consolazione e di perdono. Egli non viene come re che giudica ma come pastore che accompagna. È questo il tempo dell’attesa e della conversione, come annuncia il Battista all’inizio del Vangelo di Gesù.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

 Ho introdotto dicendo: “dal vangelo secondo Marco”, e  subito dopo ho letto: “Inizio del vangelo di Gesù Cristo,  Figlio di Dio”  – vangelo secondo Marco – vangelo di Gesù Cristo.  Il “vangelo”, parola che significa propriamente “buona  notizia”, non viene da Marco, ma dallo stesso Figlio di  Dio, Gesù. Sì, il vangelo, cioè la buona notizia che Dio ci  vuole bene, è di Gesù Cristo, anche se a raccontarlo è  Marco o un altro evangelista che per la scelta degli  episodi e degli insegnamenti del Signore usa un suo stile.  Leggi tutto »

I^ DOMENICA DI AVVENTO

 Omelie  Commenti disabilitati su I^ DOMENICA DI AVVENTO
Dic 022023
 

Avvento: Ha dato il potere ai suoi servi. È di carattere apocalittico l’ingresso nel tempo di Avvento, con le parole del profeta di Isaia che tratteggiano la situazione del peccatore che invoca il ritorno di Dio, e con le parole di Gesù, che richiama invece alla vigilanza, all’attesa feconda di conversione.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

Molto bella, e la vogliamo fare nostra, la preghiera del profeta Isaia riportata nella prima lettura: “Tu, Signore, tu sei nostro padre…(se ti sei allontanato) Ritorna per amore di noi , tuoi servi… Tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani”. Leggi tutto »

GESU’ CRISTO, RE DELL’UNIVERSO

 Omelie  Commenti disabilitati su GESU’ CRISTO, RE DELL’UNIVERSO
Nov 242023
 

Il Re dei piccoli. La rivelazione della storia di Gesù ci mette di fronte a una forma di regalità unica e insuperabile. Il Signore, Re dell’universo, si riconosce negli ultimi, negli umili, nei bisognosi, ed è proprio in loro e agendo per loro che potremo essere accolti e trovare la salvezza nella partecipazione al suo Regno d’amore.

Nella festa che celebra la regalità di Gesù Cristo, presentarcelo come l’affamato, il malato, il forestiero, insomma come un misero bisognoso del nostro soccorso, sembra una contraddizione. Perché è così che Gesù parla di sé nella pagina del Vangelo di oggi. Dal trono della sua gloria dice: “Ho avuto fame e sete, ero nudo, ero carcerato…”. Ma il Vangelo dice anche: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria”. Dunque: un re in incognito durante l’evolversi della storia umana, un re glorioso e giudice di tutte le genti alla fine dei tempi, quando il regno di Dio si manifesterà nel suo splendore. Leggi tutto »