VI^ DOMENICA del tempo ordinario

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Feb 132021
 


 Il Signore «vuole» purificarci. La vita di ciascuno è segnata da difficoltà e momenti di smarrimento, in cui ci allontaniamo dal Signore e preferiamo aderire al “male” che ci circonda. È questa la «lebbra» da cui solo la fede in Gesù Cristo può liberarci e risanare le nostre relazioni con gli altri.

Commento di don Mario Albertini

Negli atteggiamenti di Gesù c’è una strana  contraddizione tra prima e dopo il miracolo: quando il  lebbroso, che tutti sfuggono, si presenta, Gesù “ne ebbe  compassione”; ma subito dopo “lo cacciò via subito”. E’ detto proprio così; lo cacciò.  L’evangelista non spiega; penso che sia perché prima quel tizio si presenta nell’umiltà di chi chiede, e poi forse  pretende di essere ammesso subito tra gli apostoli. In altre  parole: chi è umile, Gesù lo accoglie; chi ha delle pretese,  lo allontana. Vale la pena pensare a come noi ci  presentiamo a Dio, forse anche noi con delle pretese.  Leggi tutto »

V^ DOMENICA del tempo ordinario

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Feb 062021
 

Una fragilità custodita da Dio. Il libro di Giobbe ci richiama alla fragilità e a “l’insostenibile leggerezza” della nostra vita. Tuttavia, i gesti d’amore di Gesù, narrati nel vangelo, ci rivelano una presenza salvifica e benevola di Dio che sempre ci custodisce e ci dona una nuova speranza. 

Commento di don Mario Albertini 

Gesù dice agli apostoli: andiamo altrove. Noi non  vogliamo che nei nostri confronti dica: vado altrove. E di  fatto il Signore non va lontano da noi: è con noi, qui e  sempre. E la pagina del Vangelo ci conferma che è con  noi perché lui è presente là dove si soffre e con chi prega.  Leggi tutto »

IV^ DOMENICA del tempo ordinario

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Gen 302021
 

Saper riconoscere la Parola che salva. Come Israele deve distinguere il vero profeta che parla «in nome» di Dio dai falsi profeti, così noi, come le folle del vangelo, dobbiamo riconoscere l’«insegnamento nuovo» di Gesù, la Parola che rivela il disegno salvifico di Dio.

Commento di don Mario Albertini

 “Cosa vuoi da noi, Gesù Nazareno?”. E’ la domanda  che risuona nell’aula della sinagoga. Dopo la preghiera  del sabato, Gesù si fa avanti (lo poteva fare chiunque  avesse qualcosa di importante da dire), e comincia a  insegnare. Questa volta l’evangelista non riporta le parole  di Gesù, ma riferisce la reazione dei presenti, ripetendo  due volte: “sono stupiti del suo insegnamento”. Quello lì,  pensano e dicono, è uno che insegna con autorità Leggi tutto »

III^ DOMENICA del tempo ordinario

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Gen 232021
 

La parola di Dio per la conversione dell’uomo. La parola di Dio è efficace e ci richiama alla conversione. Come gli abitanti di Ninive di fronte alle parole del profeta, così anche noi siamo chiamati a cambiare vita e, come i primi discepoli, seguire colui che solo può darci la salvezza, Gesù Cristo.

Commento di don Mario Albertini

 Proviamo ad immaginare la scena raccontata dal  vangelo come se anche noi fossimo lì, sulla riva di quel  lago che viene chiamato mare di Galilea. E’ un mattino come tanti altri, ci sono diversi pescatori,  e di lì passa Gesù, che non è un pescatore e non è del  luogo, e non conosce quelle persone; l’evangelista dice  che “Passando lungo il mare vide Simone e Andrea”, e  poi: “Andando un poco oltre vide anche Giacomo e Giovanni”.  Leggi tutto »

II^ DOMENICA del tempo ordinario

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Gen 162021
 

Il discepolato: vivere in intimità con Dio. In ascolto dei testimoni che l’hanno preceduto, il credente è chiamato ad aprirsi alla novità di Gesù e a «rimanere» con lui, per vivere un’intima relazione con Dio e riconoscere il vero volto del Padre rivelato dal Figlio.

Commento di don Mario

Proviamo ad immaginare la scena raccontata dal vangelo come se anche noi fossimo lì, sulla riva di quel lago che viene chiamato mare di Galilea. E’ un mattino come tanti altri, ci sono diversi pescatori, e di lì passa Gesù, che non è un pescatore e non è del luogo, e non conosce quelle persone; l’evangelista dice che “Passando lungo il mare vide Simone e Andrea”, e poi: “Andando un poco oltre vide anche Giacomo e Giovanni”. E’ la prima volta che l’evangelista fa riferimento allo sguardo di Gesù. Leggi tutto »