XXXII DOMENICA ORDINARIA

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Nov 112023
 

L’attesa sapiente del Signore. La litur-
gia della Parola ci invita a considerare il clima di attesa, di speranza che anima la vita della chiesa, con lo sguardo rivolto al ritorno di Cristo. La ricerca del Signore e la nostra conversione si rivelano così, alla luce della parabola, un saper attendere e accogliere con sapienza la venuta dello «sposo», per poter entrare nel suo Regno.

Persone sagge e persone stolte. Gesù ne parla non solo in  questa parabola, ma anche in altre: saggio, dice altrove, è  chi costruisce sulla terra solida, stolto chi costruisce sulla  sabbia…  Leggi tutto »

XXX^ DOMENICA ORDINARIA

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Ott 282023
 

Il comandamento più grande. Da sempre, nella prima alleanza dell’esodo, come nell’annuncio della nuova alleanza di Gesù, l’amore è il cuore pulsante della rivelazione di Dio. Esso però non rimane astratto ma trova manifestazione nell’amore del prossimo, specialmente nei confronti degli ultimi.

Commento di don Mario

      Sui lati delle strade di montagna, quando c’è la neve,  sono infissi dei paletti colorati di giallo; sull’autostrada  da una parte e dall’altra della carreggiata c’è il gardrail.  Paletti e gardrail che funzione hanno? stanno lì per dirti:  questi sono i confini, se esci, finisce male. Ebbene: avete presente i 10 comandamenti? 8 su 10  sono espressi in forma negativa: Non rubare; non  uccidere; non dire il falso; non avere cupidigia… Con  questo: no, no, no – i comandamenti indicano cosa si  deve evitare per non uscire dalla relazione con Dio.   Leggi tutto »

XXIX^ DOMENICA ORDINARIA

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Ott 212023
 

A ciascuno il suo. La questione del
tributo a Cesare ripropone la riflessione attorno all’autorità di Dio e quella del mondo. Il vivere storico-civile è chiamato a riconoscere il manifestarsi del disegno salvifico di Dio, che passa anche attraverso l’autorità e la legge che nascono dalla convivenza umana.

“Maestro, vogliamo che tu ci faccia quello che ti  chiederemo”. Non è il modo giusto di pregare, questo  adoperato dagli apostoli Giovanni e Giacomo; davanti a  Dio non possiamo accampare diritti, vantare meriti,  rivendicare ricompense, ma l’atteggiamento giusto è  quello di aprirsi a lui per “ricevere misericordia e trovare  grazia” (seconda lettura).  Leggi tutto »

XXVIII^ domenica

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Ott 142023
 

Chiamati al banchetto. L’immagine del banchetto racchiude in sé, da una parte, la chiamata di Dio a partecipare alla sua gioia; dall’altra, l’impegno richiesto al credente affinché si faccia trovare pronto e possa vivere di questa chiamata. I due aspetti intercettano così la vita di fede nel presente e anticipano la realtà escatologica.

Commento di DON MARIO ALBERTINI

 Una parabola piena di assurdità, che non ha  riscontro con la realtà; è assurdo che tutti i primi  invitati rifiutino un invito a un pranzo di nozze,  invito poi che viene addirittura da un re; assurdo  che poi l’invito sia esteso a tutti, gente per bene o  straccioni, senza un minimo di verifica; assurdo poi  che a scacciare uno sia il fatto che non ha un vestito  come si deve…  Ma con queste assurdità passa un messaggio  importante.  Leggi tutto »

XXVI^ DOMENICA ORDINARIA

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Ott 042023
 

La via della giustizia. La misericordia di Dio non segue le logiche umane ma rivela una giustizia sempre sorprendente. La liturgia della Parola ci chiama ad aprirci a questa giustizia, a riconoscere il dono d’amore di Dio per noi, peccatori, e quindi a convertire il nostro agire, per testimoniare la stessa misericordia divina.

Commento di Don MARIO ALBERTINI

Di buone intenzioni, dice il proverbio, è lastricata la strada che porta all’inferno; non bastano le intenzioni, per quanto buone, ci vogliono i fatti per camminare sulla strada buona.. E’ questo il succo della breve parabola dei due figli. Non è difficile rispondere alla domanda di Gesù: quale dei due è obbediente. Anche se prima aveva detto “non ne ho voglia”, è il primo, perché l’obbedienza sta nei fatti, non nelle parole. Leggi tutto »