Che cosa rimane di Cristo, dopo 2024 anni? E’ questo il titolo di un libro scritto da una giornalista, che ha intervistato un certo numero di personalità, ponendo la domanda: chi è Gesù, per lei? Molti intervistati si dicono ammirati della figura e degli insegnamenti di Gesù – ma pochi si pongono davanti a lui riconoscendolo il Salvatore, riconoscendolo vero Dio. Ma festeggiare il Natale avrebbe poco senso, qualora non rinnoviamo la nostra fede accogliendo la verità racchiusa nella pagina ora letta, che è l’inizio, il prologo, del vangelo secondo Giovanni. E proprio a partire da questa pagina, pongo anch’io tre domande, a voi e a me: in che cosa consiste il mistero che oggi celebriamo – qual è il suo perché – cosa significa per noi. Il mistero. In uno sconosciuto paesetto, Betlemme, nasce un bambino che è il Figlio di Dio: il Verbo si fa uomo. Il Vangelo racconta il fatto con espressioni di una semplicità disarmante: Maria diede alla luce un figlio, lo avvolse in fasce…Leggi tutto »
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Dic222024
Il Natale, cioè la natività di nostro Signore Gesù Cristo, è un atto di libera obbedienza, e quindi di amore, che ha origine nel mistero di Dio e si compie nella storia umana
Il Natale, cioè la natività di nostro Signore Gesù Cristo, è un atto di libera obbedienza, e quindi di amore, che ha origine nel mistero di Dio e si compie nella storia umana. E’ quello che ci dice la seconda lettura di questa domenica, nella quale è indicato, attraverso un dialogo nel mistero trinitario, il motivo dell’incarnazione. Il Figlio dice: gli uomini hanno dimenticato e rifiutato, con i loro peccati, l’amore di Dio; manda me a rivelare e comunicare il tuo amore, o Padre.Leggi tutto »
“Signore, fa splendere il tuo volto e noi saremo salvi.” (Is.12)
IV^ DOMENICA DI AVVENTO – 22 DICEMBRE 24
“E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”(Lc. 1,46).
25 DICEMBRE NATALE DEL SIGNORE
Oggi è nato per noi il Salvatore (salmo 95) – “Maria diede alla luce il suo figlio primogenito e lo avvolse in fasce” (Lc.2,7).
Commento al Natale
Vorrei essere trasportato sulle ali del tempo e trovarmi in quella notte davanti alla grotta di Betlemme, per vedere il tuo volto di piccolo bimbo, in braccio alla mamma più speciale del mondo. E sentire quel coro di angeli cantare e invitare alla lode di Dio e alla pace sulla terra. E notare lo stupore dei pastori che, vincendo ogni paura, si recano al cospetto del Figlio di Dio, divenuto bambino per noi. E poter dire “C’ero anche io quando Dio ha deciso di farsi uno di noi”. Non è un sogno perché tu ripeti per noi oggi la salvezza
Questo il sito dell’istituto: www.istitutosanraffaele.it
Orario Sante Messe e celebrazioni settimanali
Domenica 22-12: ore 8.00
Lunedì 23-12: ore 18.00
Martedì 24-12: ore 8.00 vigilia de S. Natale
Mercoledì 25-12: ore 8.00: NATALE DEL SIGNORE
Giovedì 26-12: Adorazione e santa Messa: ore 17-18
Venerdì 27-12: ore 18.00- def. Lidia da Ros
Sabato 28-12: ore 8.00
Domenica 29-12: ore 8.00: SACRA FAMIGLIA ( in chiesa)
Informazioni per la comunità
Confessioni: il Lunedì: ore 9.30-11.00 (in cappellina) – Martedi 24-12: ore 9.30-11.00 e ore 15.00-17.00 – (In cappellina), gli altri giorni mezz’ora prima della santa Messa.
Durante la settimana la Santa Messa viene celebrata nella Cappellina, eccetto la Domenica.
STELLE DI NATALE: sarebbe auspicabile ci fosse l’offerta di questo omaggio floreale per la chiesa.
Canti per la Messa: del 22-12:N° 1-15-8 dal foglietto giallo – Canti per la messa del Natale N° 9-6-7 dal foglietto giallo
Scintille dal “Pater”
Gesù, tu sei povero, umile, sconosciuto: a Betlemme, in Egitto, a Nazareth,
nella vita pubblica, sulla croce, nell’eucarestia.
Ecco la via percorsa da Te, Figlio di Dio, e da Maria tua Madre.
Noi pure se vogliamo essere figli di Dio, dobbiamo seguirti su questa strada. (P. Rossetto)
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I Sacerdoti della comunità D. Francesco, D. Antonio, D. Ermanno, D. Lorenzo, D. Giulio e D. Egidio augurano alla vostra famiglia ed ad ogni singola persona serene festività
P. Gioachino va a Roma in un clima di incertezza, poiché le trattative ufficiali da parte dell’Ordine per aprire una missione in Africa sono molto lente. Lasciando Saluzzo, scrive: “Vado a Roma, per prepararmi non so a che cosa! Il Signore lo sa, e faccia Lui, che è sempre buono” (1912). La coscienza di totale sottomissione ed abbandono in Dio, di mettere Lui al di sopra di tutto, costituisce il suo orizzonte fondamentale durante questo soggiorno a Roma. Leggi tutto »
Il Vangelo ci ricorda la drammaticità della storia e la fragilità dell’universo intero. La precarietà che l’uomo, ferito dal peccato, sperimenta nel mondo lo riempie di paura e la paura è quella prigionia nella quale il demonio tiene l’umanità. Il Vangelo ci dice che difatti gli uomini moriranno per la paura, ma stranamente per chi attende il Signore le cose appaiono proprio in un’altra luce. Come l’acqua, nella quale Mosè ha messo il suo bastone, è diventata sporca per gli egiziani, mentre per gli ebrei era pulita, così succede con la lettura che uno fa degli eventi drammatici che accadono. Leggi tutto »