
Il nuovo culto, tra scandalo e compimento. La rivelazione di Gesù non cancella l’antica legge ma la porta a compimento, indicando nel corpo del Risorto il «nuovo tempio» in cui incontrare Dio. È questo lo scandalo del Vangelo, la sapienza di Dio
Commento di don Mario Albertini
La pagina del vangelo ci presenta un gesto forte da parte di Gesù, nei confronti di quanto avveniva nei cortili del Tempio, trasformati in mercato; un gesto che va capito alla luce delle due frasi che in quell’occasione il Signore ha detto:
In primo luogo, il Tempio non lo chiama “casa di Dio” ma “casa del Padre mio”; rivela così la sua identità; è come se dicesse: io sono il Figlio di Dio, e quindi ho tutta l’autorità per esigere che il Tempio sia soltanto luogo di preghiera. Leggi tutto »